Una recente sentenza dell’Alta Corte inglese riconosce diritti di proprietà alla stablecoin USDT, stabilendo un precedente per il trattamento legale delle criptovalute nel Paese.
Il 12 settembre l’Alta Corte inglese ha stabilito che la stablecoin Tether può essere considerata un bene legale a tutti gli effetti. Tale decisione arriva mentre il governo britannico sta lavorando per introdurre una nuova legge che riconoscerebbe ufficialmente Bitcoin e altri asset digitali come proprietà personale.
Durante l’udienza il giudice Richard Farnhill ha dichiarato che USDT ha gli stessi diritti di proprietà di altri beni secondo la legge inglese. Ciò significa che può essere tracciato e gestito come qualsiasi altra proprietà.
La sentenza è il risultato di un caso portato in tribunale dal querelante Fabrizio D’Aloia, che ritiene di essere stato vittima di una truffa di criptovalute. D’Aloia sostiene di aver perso circa 2,5 milioni di sterline in USDT e USDC.
Secondo D’Aloia i truffatori hanno spostato i soldi attraverso vari wallet prima di convertirli in valuta fiat usando exchange come Gate e Bitkub. Tuttavia il giudice ha stabilito che D’Aloia non può fare causa a Bitkub perché l’azienda non ha ricevuto i fondi direttamente da lui.