La banca centrale australiana riconosce limiti e benefici incerti nella potenziale emissione di una CBDC retail per il pubblico australiano: focus su una CBDC all’ingrosso.
La Banca Centrale d’Australia (RBA) ha deciso di non sviluppare una CBDC retail nel prossimo futuro, concentrandosi invece su una CBDC all’ingrosso. Tale annuncio è stato fatto dal vice governatore della RBA, Brad Jones, durante il discorso di inaugurazione della conferenza Intersekt Fintech tenutasi il 18 settembre a Melbourne.
La RBA ha delineato un piano triennale che mira principalmente allo sviluppo di una CBDC all’ingrosso. Brad Jones ha dichiarato che la banca intende dare priorità alle attività legate alla moneta digitale e alle infrastrutture all’ingrosso, valutando limitati o incerti i benefici di una CBDC retail per il pubblico australiano. Ha espresso preoccupazioni circa le possibili implicazioni, tra cui l’aumento dei costi di prestito, il rischio di corse agli sportelli bancari e le difficoltà di attuazione delle politiche monetarie.
A causa di tali fattori la RBA preferisce concentrare le proprie risorse sullo sviluppo di una CBDC che possa offrire vantaggi più significativi nell’ambito delle operazioni bancarie all’ingrosso. Secondo Jones una CBDC all’ingrosso presenta diversi vantaggi per le banche commerciali e centrali: riduzione dei rischi di controparte e operativi, maggiore trasparenza e verificabilità, miglioramento della liquidità e delle capacità di transazione e riduzione dei costi di intermediazione e compliance.
Presentazione del Progetto Acacia
La banca centrale ha annunciato che la principale priorità immediata sarà il lancio della fase pubblica del Progetto Acacia. Il progetto si concentrerà sull’esplorazione della CBDC all’ingrosso e dei depositi bancari commerciali tokenizzati. Lo scopo è sfruttare i precedenti studi della banca ed esplorare le applicazioni future nelle transazioni transfrontaliere insieme alle banche regionali.
Collaborazione tra industria e accademia
La RBA intende inoltre stabilire forum consultivi con l’industria e il mondo accademico per le CBDC, promuovere riforme per l’innovazione finanziaria e avviare un coinvolgimento pubblico su una CBDC retail. La ricerca punta a esaminare i potenziali benefici della tokenizzazione degli asset e il ruolo della tecnologia blockchain e degli smart contract nelle operazioni finanziarie della banca centrale.