Come realizzare un full-node Bitcoin: le opzioni hardware e software disponibili sul mercato.
Un full node è un computer su cui è installato ed eseguito un client Bitcoin. I nodi lavorano insieme attraverso una rete peer-to-peer per ricevere, convalidare e trasmettere le transazioni e i blocchi della blockchain.
Attualmente i nodi della rete Bitcoin sono oltre 17.000, senza contare quelli nascosti sotto rete Tor o Vpn. Si stima che in totale esistano oltre 60.000 nodi.
Opzioni hardware
Per costruire un nodo è sufficiente avere un computer con delle caratteristiche piuttosto modeste. Le componenti più importanti di cui disporre sono un SSD da almeno 1TB (presto ne serviranno 2), minimo 2 GB di ram e una connessione Internet illimitata.
Esistono diverse opzioni a livello hardware per costruire un full node Bitcoin. Negli ultimi anni una delle soluzioni più utilizzate è stata il Raspberry Pi, un computer a scheda unica, progettato per essere economico e versatile, con dimensioni simili a quelle di un mazzo di carte da gioco. Uno dei suoi principali vantaggi era il prezzo, motivo per cui veniva spesso preferito ad altre soluzioni. Dal 2021, in seguito alla crisi dei semiconduttori, i prezzi dei Raspberry Pi sono aumentati notevolmente, fattore che ha fatto propendere per altre soluzioni più economiche o più potenti per la gestione di un full node Bitcoin.
Ecco alcune delle soluzioni più utilizzate:
- mini PC;
- vecchi laptop Lenovo ThinkPad;
- vecchi server aziendali;
- VPS in cloud.
Nella scelta dell’hardware bisogna anche considerare possibili sbalzi o mancanze di corrente elettrica e controllo fisico del dispositivo. Se da un lato una VPS in cloud offre buone prestazioni senza dover occuparsi della gestione hardware, dall’altro vengono meno la sovranità e il controllo sul proprio full-node.
Al contrario dei mini pc e dei server aziendali, un laptop non necessita di un UPS, ossia di un dispositivo progettato per fornire energia elettrica al computer in caso di interruzione della corrente.
Opzioni software
L’implementazione di full-node più diffusa è Bitcoin Core. Scaricando il programma dal sito ufficiale si potrà ottenere un nodo funzionante sul proprio computer.
Tuttavia, negli anni si sono sviluppate anche diverse “distribuzioni” che permettono di disporre in modo semplice e veloce di un full-node Bitcoin. Le più note sono: umbrelOS, RaspiBlitz, RaspiBolt, StartOS e Citadel.
UmbrelOS
UmbrelOS è una delle distribuzioni più semplici per ottenere il proprio nodo Bitcoin e Lightning Network.
UmbrelOS è un software open-source che, oltre a un nodo Bitcoin e LN, offre altri servizi come software per il salvataggio e la condivisione di file, per il download e lo streaming di foto e video in rete locale e per bloccare annunci pubblicitari verso la propria rete.
Potete installare umbrelOS su un Raspberry Pi 4 o 5 e su qualsiasi dispositivo a 64bit che disponga di almeno 4GB di ram.
Tutti i servizi offerti da Umbrel vengono configurati sotto la rete Tor, in maniera tale da offuscare il proprio indirizzo IP.
Potete avviare e gestire tutti i software comodamente attraverso interfaccia grafica da un browser web.
In alternativa potete acquistare una versione hardware già pronta all’uso realizzata dall’azienda.
MyNode
MyNode è un’implementazione di full node piuttosto semplice che si basa su un modello freemium. Offre una vasta gamma di applicazioni e servizi, tutte gestibili attraverso un’interfaccia intuitiva.
A differenza di altri progetti, myNode è disponibile in due versioni: Community Edition e Premium Edition. La Community Edition è completamente gratuita e fornisce tutte le funzionalità essenziali per gestire un full node Bitcoin. Questa versione può essere scaricata direttamente dal sito mynodebtc.com e installata su hardware proprio o su una macchina virtuale. La Premium Edition, disponibile a un costo una tantum di $99, include tutte le funzionalità della versione Community con l’aggiunta di caratteristiche avanzate, supporto tecnico dedicato e la possibilità di effettuare aggiornamenti automatici con un solo click.
Anche per myNode potete acquistare una versione hardware plug-and-play realizzata dall’azienda.
RaspiBlitz
RaspiBlitz è un progetto open-source che permette di creare e gestire un full-node Bitcoin e Lightning utilizzando un Raspberry Pi 4 o 5.
Potete anche attaccare al Raspberry un display LCD che vi permette di visualizzare i dati del nodo e della rete Bitcoin. Se volete risparmiare, lo schermo non è necessario ai fini del funzionamento del nodo.
La gestione dei software presenti sul nodo può essere fatta attraverso interfaccia grafica (Web UI) dal browser oppure dal terminale di un computer attraverso un menu ssh (Secure Shell), protocollo di rete utilizzato per stabilire una connessione sicura e crittografata tra due computer.
Nella documentazione ufficiale sono presenti anche le istruzioni che vi guidano nella migrazione da umbrelOS, myNode o Citadel a RaspiBlitz.
RaspiBolt
Tra le varie possibilità per realizzare un full-node non può non essere citato RaspiBolt.
Non si tratta di una vera e propria “distribuzione”, bensì di una guida passo-passo che, partendo da zero, vi permette di configurare il vostro full-node Bitcoin, utilizzando un Raspberry Pi o un computer a 64bit basato sulla distribuzione Linux Debian.
La guida infatti utilizza i comandi standard di Debian, rendendola applicabile a molte piattaforme hardware.
RaspiBolt offre tutti i software necessari per un full-node Bitcoin, come un server Electrum, un block explorer, un client Lightning Network (LND o CLN), un software per la gestione dei canali LN e il supporto alla rete Tor.
Si tratta di una guida adatta a chi desidera approfondire la conoscenza di Linux, Bitcoin e Lightning, con istruzioni dettagliate ma tecnicamente impegnative.
StartOS
StartOS è un software open-source che vi permette di gestire un vero e proprio server privato.
Oltre alle varie applicazioni del mondo Bitcoin, su StartOS sono presenti diversi software che vi permettono di hostare una loro versione in locale. Tra questi sono presenti NextCloud, Jellyfin, Vaultwarden e SimpleX.
Potete installare StartOS su Raspberry Pi e altre piattaforme hardware a 64bit come PC desktop, laptop, mini PC, server, VPS e macchine virtuali.
Come per Umbrel e myNode, potete acquistare una versione hardware già pronta all’uso realizzata dall’azienda Start9 Labs.
Citadel
Citadel è un fork di umbrelOS completamente open-source e finanziato dalle donazioni degli utenti. Vi permette di installare e gestire un nodo Bitcoin e LN in modo semplice su un Raspberry Pi 5 con almeno 4GB di ram.
Grazie al suo stringente sistema di autorizzazioni, tutte le app sono isolate l’una dall’altra ed è l’utente che decide se e come queste interagiscono.
Una delle principali differenze con Umbrel è la licenza software: Citadel dispone di una licenza GNU Affero General Public License (AGPL), al contrario di Umbrel che utilizza una licenza PolyForm Noncommercial. In particolare, AGPL è una licenza open source che consente l’uso commerciale, ma richiede la condivisione del codice sorgente modificato, mentre PolyForm Noncommercial vieta l’uso commerciale, limitando l’uso del software solo per scopi non commerciali, senza l’obbligo di condividere modifiche o codice sorgente.
Altre differenze con Umbrel includono un sistema operativo più veloce e ottimizzato per Raspberry Pi e aggiornamenti delle app più rapidi.
Una volta installato il software potrete gestire il nodo attraverso l’interfaccia grafica presente all’indirizzo web: http://citadel.local/.
Passaggi per installare il software
La prima operazione da fare per configurare un full-node è scaricare il software scelto dal sito ufficiale e caricarlo su una microSD.
- Scaricate l’immagine .ISO dal sito ufficiale della distribuzione scelta.
- Verificate sempre le firme del file appena scaricato.
- Inserite la microSD nel computer e caricate il file sopra la scheda utilizzando programmi come balenaEtcher o UNetbootin.
- Una volta completata la scrittura del file sulla microSD, inserite la scheda nel Raspberry.
- Collegate il cavo Ethernet e l’SSD.
- Collegate l’alimentatore del Raspberry e avviate il sistema.
Per completare la configurazione del nodo seguite le istruzioni di installazione del software scelto.
Inizialmente occorre attendere che il nodo scarichi l’intera timechain di Bitcoin.
Una volta che il nodo ha completato la sincronizzazione al 100%, è importante connettere i propri wallet unicamente al vostro nodo personale. Tale passaggio è fondamentale per verificare autonomamente il saldo e le transazioni, evitando di dipendere da nodi esterni.