L’accordo di acquisizione si intreccia con la nomina di Howard Lutnick a Segretario al Commercio nell’amministrazione Trump.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Cantor Fitzgerald, colosso dei servizi finanziari, ha siglato un accordo per l’acquisizione di una quota del 5% in Tether. L’operazione, valutata $600 milioni, assume particolare rilevanza alla luce delle recenti dinamiche politiche statunitensi.
La notizia arriva cinque giorni dopo la nomina di Howard Lutnick, Ceo di Cantor Fitzgerald, come Segretario al Commercio designato dal Presidente eletto Donald Trump. Secondo alcune fonti riportate dal Wall Street Journal, tale mossa potrebbe garantire a Tether un sostegno politico significativo nella prossima amministrazione americana.
Giancarlo Devasini, principale azionista di Tether, avrebbe commentato:
“Lutnick utilizzerà la sua influenza politica per cercare di disinnescare le minacce che Tether sta affrontando”.
Lutnick sta già collaborando attivamente con Trump come consulente per la transizione, partecipando alla selezione di candidati per posizioni governative chiave.
Cantor Fitzgerald, partner bancario fondamentale per Tether, gestisce attualmente la maggior parte delle riserve dell’azienda, stimate in $134 miliardi, principalmente in buoni del Tesoro USA.
Lutnick, che ha confermato le sue dimissioni da Ceo di Cantor Fitzgerald in caso di conferma senatoria, ha più volte espresso pubblicamente fiducia nella solidità finanziaria di Tether, sottolineandone il ruolo cruciale in Paesi ad alta inflazione come Argentina, Turchia e Venezuela.