Il Dipartimento del Tesoro statunitense evidenzia anche il ruolo crescente delle stablecoin nel mercato finanziario digitale.
In un report pubblicato recentemente il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha ufficialmente riconosciuto Bitcoin come “oro digitale”, confermando il suo ruolo primario come riserva di valore nell’economia emergente.
Il documento sottolinea come la capitalizzazione di mercato di Bitcoin abbia registrato una crescita esponenziale, passando da $6,4 miliardi nel 2015 a circa $1.900 miliardi nel 2024.
Il report afferma:
“Il caso d’uso principale di Bitcoin sembra essere quello di riserva di valore, un ‘oro digitale’ nel mondo della finanza decentralizzata”.
Tale dichiarazione è in linea con recenti osservazioni del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che in un’intervista con il giornalista Andrew Sorkin, ha dichiarato:
“È proprio come l’oro, solo che è virtuale, è digitale. Non è un concorrente del dollaro, è davvero un concorrente dell’oro”.
Il documento evidenzia anche il ruolo delle stablecoin, che rappresentano oltre l’80% delle transazioni nel mercato dei digital asset. I principali emittenti di stablecoin, come Tether, utilizzano principalmente titoli del Tesoro USA come garanzia, con investimenti che ammontano a circa $120 miliardi.