L’amministratore delegato David Solomon segnala l’interesse per Bitcoin ed Ethereum, mentre la banca aumenta del 71% gli investimenti in ETF.
Goldman Sachs si prepara a fare il suo ingresso nel mercato delle criptovalute. L’amministratore delegato David Solomon ha manifestato un concreto interesse verso Bitcoin ed Ethereum, subordinando però ogni mossa all’approvazione delle autorità di regolamentazione.
Durante l’evento Reuters NEXT, Solomon ha dichiarato che la possibilità per l’azienda di partecipare al trading spot di Bitcoin ed Ethereum è “estremamente limitata” dal punto di vista normativo. Il Ceo ha dichiarato:
“Dovete chiederlo ai regolatori perché, al momento, in quanto istituzione bancaria regolamentata, e credo che lo sappiate, non ci è permesso possedere una criptovaluta come Bitcoin. Se, dal punto di vista normativo, ci fosse consentito interagire con questi asset, avremmo un’infrastruttura piuttosto solida”.
La banca d’affari ha aumentato del 71% le proprie partecipazioni in ETF Bitcoin, raggiungendo quota $718 milioni. Di questi, $461 milioni sono investiti nell’iShares Bitcoin Trust ETF di BlackRock.
Durante un’intervista alla CNBC lo scorso luglio, Solomon ha espresso ottimismo sul futuro di Bitcoin, paragonandolo all’oro come riserva di valore.
Goldman Sachs si è già distinta come pioniere nel settore crypto: è stata la prima grande banca statunitense a offrire servizi OTC per asset digitali e, nel 2021, ha lanciato prodotti di trading futures su Bitcoin attraverso il CME Group.