Secondo Matt Hougan, Cio di Bitwise, centinaia di società aggiungeranno la criptovaluta ai loro bilanci nei prossimi 12-18 mesi, grazie anche alle nuove norme contabili.
Il mondo corporate si prepara a una vasta adozione di Bitcoin. A sostenerlo è Matt Hougan, Chief Investment Officer di Bitwise, che in una nota agli investitori delinea uno scenario destinato a cambiare il mercato dei digital asset: nei prossimi 12-18 mesi centinaia di aziende includeranno Bitcoin nelle loro riserve di tesoreria.
Per i prossimi anni il Cio di Bitwise prevede un effetto valanga:
“L’adozione aziendale crescerà esponenzialmente man mano che più società inizieranno ad abbracciare l’asset digitale”.
Secondo Hougan, tale tendenza rappresenta un trend che potrebbe spingere al rialzo il prezzo di Bitcoin. L’analisi del Cio di Bitwise parte dal caso di MicroStrategy, che ha già acquisito oltre 257.000 bitcoin nel 2024, superando la nuova offerta minata durante l’intero anno. Ad oggi l’azienda detiene 450.000 bitcoin e prevede di raccogliere ulteriori $42 miliardi per nuovi acquisti.
Ma MicroStrategy non è l’unica società ad aver aggiunto Bitcoin nella propria tesoreria. Attualmente, 70 società quotate, tra cui Tesla, Block e Coinbase, detengono complessivamente oltre 140.000 bitcoin. A queste si aggiungono entità private come SpaceX, Tether e Block.one, che possiedono oltre 368.000 bitcoin.
In tal senso la svolta decisiva è arrivata anche sul fronte normativo. Il Financial Accounting Standards Board ha introdotto nel dicembre scorso nuove regole contabili (ASU 2023-08) che permettono alle aziende di valutare i bitcoin al valore di mercato, superando il precedente obbligo che li considerava asset intangibili soggetti solo a svalutazioni. Hougan spiega:
“Questa modifica elimina una barriera significativa all’adozione corporate di Bitcoin”.
Le motivazioni che spingono le aziende verso Bitcoin sono molteplici: dalla ricerca di rendimenti finanziari fino alla protezione contro la svalutazione delle valute fiat.