Il disegno di legge richiama la proposta dello Stato del New Hampshire e prevede l’investimento in Bitcoin o stablecoin.
Il 20 gennaio il rappresentante dello Utah Jordan Teuscher ha presentato il disegno di legge “Blockchain and Digital Innovation Amendments” (H.B. 230), che autorizza il tesoriere statale a investire una parte dei fondi pubblici in asset digitali.
Attraverso un post su X, Teuscher ha dichiarato:
“Questa proposta testimonia il nostro impegno verso l’innovazione tecnologica e la preparazione al futuro della finanza, garantendo al contempo la sovranità fiscale”.
La normativa proposta permette l’investimento fino al 10% di diversi conti statali, tra cui il Fondo per il Recupero da Disastri, il Fondo di Riserva del Bilancio Generale e il Fondo di Stabilizzazione per la Crescita Medicaid. Per qualificarsi come investimento idoneo, gli asset digitali dovranno mantenere una capitalizzazione di mercato superiore a $500 miliardi (calcolata su una media di 12 mesi) oppure rispettare normative sulle stablecoin. Tale requisito rende Bitcoin l’unica criptovaluta disponibile per gli investimenti.
Il disegno di legge prevede che lo Stato mantenga le chiavi private in un ambiente cifrato, accessibile solo attraverso canali con crittografia end-to-end. Inoltre, l’hardware contenente le chiavi private dovrà essere conservato in almeno due data center sicuri geograficamente diversificati. La normativa tutela anche i diritti individuali di self-custody, vietando a qualsiasi entità governativa statale o locale di limitare l’utilizzo di software o hardware wallet.
L’iniziativa dello Utah si inserisce in un più ampio movimento nazionale verso l’adozione dei digital assets, stimolato anche dal sostegno del presidente Donald Trump a favore di una riserva strategica di Bitcoin. Se approvata, la legge dello Utah entrerebbe in vigore il 7 maggio 2025.