L’ordine esecutivo vieta l’emissione di una CBDC della banca centrale e punta alla valutazione di una riserva nazionale di asset digitali.
Secondo quanto riportato da Fox Business, il Presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per rafforzare il ruolo degli Stati Uniti nel settore dei digital asset, istituendo il “Presidential Working Group on Digital Asset Markets”. L’iniziativa mira a sviluppare un quadro normativo federale per gli asset digitali, valutare la creazione di una “riserva strategica nazionale” basata su criptovalute sequestrate e bloccare l’introduzione di una valuta digitale della banca centrale (CBDC).
Il gruppo di lavoro e il ruolo di David Sacks
Il gruppo, presieduto dal consulente per l’IA e le criptovalute David Sacks includerà il Segretario al Tesoro, il Procuratore Generale, i vertici della Sec e della Cftc, oltre a rappresentanti del Dipartimento per la Sicurezza Nazionale. Tra i compiti principali:
- Definire linee guida normative per stablecoin e altri asset digitali, garantendo chiarezza per gli investitori;
- Valutare la creazione di una riserva nazionale di criptovalute, potenzialmente derivante dai sequestri effettuati dal governo federale. Attualmente, gli USA detengono circa 200.000 BTC confiscati in operazioni giudiziarie. Da notare che il termine “stockpile” non implica necessariamente l’acquisto diretto di asset digitali da parte del governo, ma potrebbe limitarsi a formalizzare il possesso dei beni già sequestrati.
- Proteggere l’accesso ai servizi bancari per le società crypto, contrastando il fenomeno del “debanking” denunciato da aziende come Coinbase.
Stop alle CBDC e tutela della self-custody
L’ordine vieta esplicitamente alle agenzie federali di sviluppare o promuovere una CBDC, definendola una minaccia alla “privacy, alla stabilità finanziaria e alla sovranità nazionale”. Una mossa che ribalta le politiche dell’amministrazione Biden, accusata di aver ostacolato l’innovazione con regolamenti eccessivi.
Allo stesso tempo, il testo garantisce il diritto dei cittadini a utilizzare blockchain pubbliche per attività legali, inclusi mining, validazione e self-custody, senza timore di persecuzioni.
Il contesto politico e le promesse di Trump
L’ordine rientra nella strategia di Trump di posizionare gli USA come “capitale globale delle criptovalute”, in netto contrasto con l’approccio restrittivo dell’era Biden. Tra le promesse elettorali finora mantenute dal 47° Presidente degli Stati Uniti risultano:
- la grazia a Ross Ulbricht, fondatore di Silk Road;
- il licenziamento dell’ex presidente della Sec Gary Gensler;
- il blocco alla creazione di una CBDC da parte della Federal Reserve.
Il gruppo di lavoro avrà 180 giorni per presentare raccomandazioni al Congresso, incluso un piano per la potenziale riserva strategica.