Parigi vara una misura fiscale che colpisce i guadagni non realizzati da asset digitali.
Il Senato francese ha approvato una novità all’interno della legge finanziaria 2025: l’introduzione di una nuova imposta che prende di mira i patrimoni considerati “improduttivi”, incluse le criptovalute. La misura prevede una tassazione annuale sui guadagni non realizzati da asset digitali, anche quando questi non sono stati effettivamente convertiti in valuta fiat.
I sostenitori della misura la considerano uno strumento equo per tassare i grandi investitori che detengono grandi patrimoni virtuali. I detrattori, invece, la vedono come un pericoloso precedente che rischia di penalizzare ingiustamente chi sceglie di mantenere i propri investimenti nel lungo periodo.
La palla passa ora all’Assemblée Nationale, dove i parlamentari dovranno riunirsi il 30 gennaio per decidere se dare il via libera definitivo alla misura.
Nicolas Dorier, sviluppatore francese e fondatore di BTCPay Server, ha commentato la notizia, affermando:
“Stanno arrivando per i tuoi bitcoin. In Francia arriva la tassa sugli “asset improduttivi” (…ovviamente le collezioni d’arte sono escluse). Bitcoiner francesi, se [il libro] The Sovereign Individual ha ragione, è il momento di preparare le valigie finché siete in tempo”.