L’ateneo texano apre a Bitcoin con un piano di investimento quinquennale.
L’Università di Austin ha annunciato il lancio di un fondo di investimento in Bitcoin del valore di $5 milioni, inserendosi nel contesto del proprio fondo di dotazione da $200 milioni.
Un fondo di dotazione è una somma di denaro o altri beni finanziari donati a un’istituzione, tipicamente un’università o un’organizzazione no-profit, con lo scopo di generare rendimenti che possano sostenere l’istituzione nel lungo termine. Tali fondi sono generalmente investiti in vari strumenti finanziari e solo una parte dei rendimenti generati viene utilizzata annualmente per finanziare le attività dell’istituzione, lasciando il capitale principale intatto per garantire la sostenibilità futura.
Chun Lai, chief investment officer della fondazione universitaria, ha affermato:
“Non vogliamo rimanere indietro quando il potenziale delle criptovalute si manifesterà in modo drammatico”.
La strategia di investimento prevede un periodo minimo di detenzione di cinque anni. Chad Thevenot, senior vice president dell’Università di Austin, ha paragonato l’investimento in Bitcoin ad asset tradizionali:
“Crediamo ci sia un valore a lungo termine, proprio come potremmo pensarlo per azioni o immobili”.
L’iniziativa segue le orme della Emory University, che tre mesi fa è diventata la prima università americana a detenere ETF Bitcoin, con un investimento superiore ai $15 milioni attraverso Grayscale.