DekaBank lancia servizi crypto per clienti istituzionali mentre Citadel Securities si prepara a entrare nel mercato.
DekaBank, istituto di investimento con sede a Francoforte che gestisce asset per circa $395 miliardi, ha ufficializzato il lancio di servizi di trading e custodia di criptovalute destinati esclusivamente a clienti istituzionali.
Lo scorso dicembre la banca ha ottenuto la licenza per la custodia di criptovalute dall’Autorità Federale di Vigilanza Finanziaria tedesca (BaFin) e dalla Banca Centrale Europea (Bce) ai sensi della Legge Bancaria Tedesca (KWG).
La banca tedesca non è nuova nel settore degli asset digitali. DekaBank è infatti fondatrice di SWIAT, una piattaforma blockchain per titoli digitali che presenta tra i suoi investitori Standard Chartered e LBBW. Il suo ingresso segue quello di Commerzbank, che è stata la prima banca tedesca a ottenere una licenza per la custodia di criptovalute.
I servizi di DekaBank saranno riservati esclusivamente agli investitori istituzionali, escludendo esplicitamente i privati. Secondo quanto riportato da Bloomberg, tale scelta è motivata dal fatto che gli investitori istituzionali “possiedono il know-how, le risorse e l’infrastruttura necessari per gestire professionalmente i rischi derivanti dagli investimenti in criptovalute”.
Dall’altra parte dell’oceano, Citadel Securities, uno dei più grandi market maker globali, starebbe considerando di diventare fornitore di liquidità per i principali exchange di criptovalute. Secondo Bloomberg, l’azienda starebbe valutando alcuni dei più grandi exchange come Binance, Coinbase e Crypto.com.
Inizialmente, Citadel prevede di istituire un team di market-making al di fuori degli Stati Uniti. Tuttavia, la misura in cui Citadel Securities diventerà un market maker attivo dipenderà dall’evoluzione del quadro normativo negli Stati Uniti nei prossimi mesi.
Fondato nel 1990 da Ken Griffin, Citadel gestisce attualmente oltre $63 miliardi di asset, rendendolo uno dei più grandi hedge fund al mondo. Citadel Securities, lanciata nel 2002, serve attualmente più di 1.600 clienti istituzionali, tra cui molte delle più grandi banche centrali e fondi sovrani del mondo.