Il governo pakistano vede il mining come soluzione per bilanciare la rete elettrica nazionale: il fondatore di Binance scelto come consulente strategico.
Secondo quanto riportato da Reuters, il Pakistan ha annunciato un piano per destinare l’elettricità in eccesso della rete nazionale alle operazioni di mining di Bitcoin e ai data center per l’intelligenza artificiale. L’iniziativa è stata rivelata da Bilal Bin Saqib, consulente del ministero delle finanze e membro del Consiglio per le Criptovalute del Pakistan.
In un’intervista rilasciata a Bloomberg il 25 marzo, Saqib ha invitato le aziende internazionali a esplorare il potenziale del Paese per il mining. “Invitiamo le aziende a visitare il Pakistan per valutare le opportunità legate al mining di bitcoin,” ha dichiarato Saqib.
Il mining di bitcoin come soluzione per l’energia in surplus
Il settore energetico pakistano ha affrontato diverse sfide negli ultimi anni, caratterizzate da prezzi alti dell’energia e una persistente sovracapacità produttiva. L’adozione crescente di impianti solari da parte dei consumatori, che cercano di ridurre i costi energetici, ha ulteriormente complicato le previsioni di domanda sulla rete nazionale e diminuito il consumo industriale. In questo contesto, il governo sta cercando modi per trasformare la generazione di corrente in eccesso in attività economicamente produttive.
Secondo Saqib, la localizzazione degli impianti di mining sarà determinata dalla disponibilità regionale di elettricità in eccesso. Ha osservato che diverse province mostrano già modelli di sovraofferta costante, che possono supportare operazioni di mining localizzate senza sovraccaricare la rete energetica.
In base alle stime di Ember Energy, il Pakistan genera il 59% dell’elettricità da combustibili fossili e il 41% da fonti pulite, una quota superiore alla media globale del 39%. Inoltre, il Paese produce il 3% dell’elettricità da energia solare ed eolica.
Changpeng Zhao come consulente
Recentemente il Pakistan ha nominato Changpeng Zhao (CZ), fondatore dell’exchange Binance, come consulente strategico del Consiglio per le Criptovalute del Paese. Secondo documenti esaminati da Reuters, il ruolo consultivo di Zhao comprenderà il supporto all’infrastruttura blockchain, l’orientamento sui quadri normativi e l’assistenza alle iniziative nazionali sulle criptovalute.
L’inclusione di Zhao nel consiglio consultivo fa parte di una più ampia spinta istituzionale. Il suo coinvolgimento si estenderà allo sviluppo normativo, contribuendo a stabilire ambienti sandbox che consentano alle startup fintech e alle imprese legate ai digital asset di operare sotto supervisione limitata mentre le politiche vengono perfezionate. Secondo Saqib, il Pakistan ha tra i 15 e i 20 milioni di utenti di criptovalute.
Diversificazione energetica
Il piano pakistano riflette una tendenza crescente tra i Paesi con capacità energetica in eccesso di utilizzare il mining di bitcoin come acquirente per l’energia non utilizzata. Saqib ha sottolineato l’ambizione del Paese di diversificare l’uso dell’energia in surplus, citando i data center per l’AI come un’infrastruttura parallela.
Stando a quanto riportato, sarebbero in corso trattative con diverse società di mining per determinare l’infrastruttura necessaria, gli accordi di acquisto dell’energia e i protocolli di conformità. La scelta finale dei siti e gli annunci dei partner sono in attesa del completamento delle valutazioni sulla disponibilità energetica regionale e della conformità con i nuovi standard tecnici.