Presentata una nuova proposta al Ministro delle Finanze svedese per includere Bitcoin nelle riserve nazionali.
Un secondo parlamentare svedese si unisce alla richiesta di incorporare Bitcoin nelle riserve nazionali del Paese. Il 14 aprile Dennis Dioukarev, membro del Riksdag rappresentante dei Democratici Svedesi, ha formalmente interpellato il Ministro delle Finanze Elisabeth Svantesson, proponendo una strategia nazionale per accumulare bitcoin attraverso asset confiscati.
“Questa è una tendenza osservata in molti Paesi,” ha scritto Dioukarev, riferendosi all’iniziativa del governo statunitense di istituire una riserva strategica di bitcoin utilizzando fondi sequestrati. “È qualcosa che il Ministro e il governo stanno considerando?”
L’iniziativa di Dioukarev segue una proposta simile del parlamentare Rickard Nordin, che l’8 aprile aveva esortato lo stesso Ministro a riconsiderare l’approccio conservativo della Svezia alle proprie riserve, alla luce della crescente importanza della criptovaluta a livello mondiale. Nella sua lettera Nordin ha affermato:
“Numerosi attori internazionali considerano Bitcoin come una riserva di valore e una copertura contro l’inflazione. In molte parti del mondo Bitcoin viene utilizzato come mezzo di pagamento e come protezione contro l’aumento dell’inflazione”.
Anche altri Paesi europei hanno mostrato interesse per Bitcoin. Lo scorso gennaio il governatore della Banca Nazionale Ceca, Aleš Michl, ha presentato una proposta per valutare l’aggiunta dell’asset alle riserve estere nazionali di $7 miliardi, definendolo un potente strumento di “diversificazione” per gli asset della nazione.