Il Primo Ministro del Bhutan definisce il mining di bitcoin una “semplice scelta strategica” per i governi.
Il Primo Ministro Tshering Tobgay ha recentemente dichiarato che l’attività di mining di Bitcoin rappresenta una “semplice scelta strategica” che potrebbe generare miliardi di dollari di profitto per i governi che decidono di investire in questo settore.
Durante un’intervista con Al Jazeera, Tobgay ha spiegato che l’utilizzo dell’energia idroelettrica in eccesso durante i mesi estivi per il mining “ha perfettamente senso” dal punto di vista economico. “È semplicemente una scelta strategica che molte persone hanno fatto, guadagnando miliardi di dollari, e credo che i governi dovrebbero fare lo stesso,” ha affermato il Primo Ministro.
Il report evidenzia come il mining sia una delle poche industrie che permette al Bhutan di far crescere la propria economia mantenendo fede ai propri valori ambientali. Il Paese ha infatti un forte impegno verso la protezione delle risorse naturali, con una costituzione che impone che almeno il 60% della superficie totale sia mantenuta come area forestale.
“Siamo stati molto attenti agli investimenti diretti esteri. Abbiamo escluso le aziende che danneggiano l’ambiente, inquinano l’aria o minacciano la nostra cultura”, ha dichiarato Tobgay.
Un aspetto rilevante dell’approccio del Bhutan riguarda il suo utilizzo di Bitcoin per contrastare la fuga di cervelli dalla pubblica amministrazione. Secondo quanto riportato, il governo ha venduto bitcoin per un valore di $100 milioni nel 2023, consentendo di raddoppiare gli stipendi dei dipendenti pubblici e ottenendo una riduzione delle dimissioni nell’anno successivo.
Il Bhutan si posiziona tra i maggiori detentori di bitcoin al mondo, con riserve valutate a oltre $656 milioni (7.697 BTC) gestite dalla società di investimenti statale Druk Holdings, secondo la piattaforma di analisi blockchain Arkham.