I due istituti finanziari accelerano i piani di espansione nel settore delle criptovalute sotto la nuova amministrazione Trump.
Secondo quanto riportato dal WSJ, i gruppi bancari internazionali, Deutsche Bank e Standard Chartered, starebbero accelerando i loro piani di espansione nel settore delle criptovalute negli Stati Uniti, sfruttando un clima normativo che appare più favorevole sotto la presidenza Trump.
Lo scorso gennaio Deutsche Bank è diventato il nuovo partner bancario di Bison, l’app di trading di criptovalute sviluppata dal Gruppo Börse Stuttgart. Con tale accordo, il gruppo tedesco ha assunto la responsabilità di custodire i saldi in euro degli utenti Bison. Precedentemente, la banca aveva già espanso i suoi servizi in Asia formando una partnership strategica con Crypto.com, offrendo servizi bancari aziendali in mercati come Singapore, Australia e Hong Kong.
La banca tedesca si starebbe posizionando come facilitatore degli scambi valuta fiat-crypto, delle transazioni transfrontaliere e di altri servizi finanziari essenziali per la crescita delle aziende crypto in giurisdizioni regolamentate, con l’intenzione di replicare tale modello in Regno Unito e in altre regioni europee.
Parallelamente, ad aprile l’istituto bancario inglese Standard Chartered ha svelato un programma per replicare su blockchain le garanzie digitali detenute nei sistemi tradizionali, in collaborazione con Okx e Franklin Templeton. Tale iniziativa consente ai clienti istituzionali di utilizzare fondi monetari tokenizzati e criptovalute come garanzia per le negoziazioni, il tutto sotto la supervisione normativa del VARA di Dubai.
Standard Chartered sta inoltre entrando nella corsa alle stablecoin. La sua filiale di Hong Kong, SCBHK, ha recentemente stretto una partnership con Animoca Brands e HKT per lanciare una stablecoin ancorata al dollaro di Hong Kong, pianificando di richiedere una licenza di emissione sotto il nuovo quadro normativo dell’Autorità Monetaria di Hong Kong.