Il gigante olandese guida un consorzio bancario europeo verso la creazione di una stablecoin in euro.
Secondo quanto riportato da Coindesk, ING, uno dei più grandi istituti bancari d’Europa, starebbe lavorando allo sviluppo di una stablecoin ancorata all’euro, segnando un potenziale ingresso nel mercato degli asset digitali.
Il progetto vedrebbe ING collaborare con diverse altre banche per formare un consorzio dedicato allo sviluppo e all’emissione della stablecoin. L’iniziativa si troverebbe ancora nelle fasi iniziali e il progresso procederebbe a ritmo controllato, principalmente perché le numerose banche coinvolte starebbero ancora attendendo le approvazioni dei rispettivi consigli di amministrazione e il via libera normativo necessario per costituire un’entità congiunta.
“ING sta lavorando a un progetto di stablecoin con alcune altre banche,” ha riferito una fonte. “Il processo sta avanzando lentamente poiché multiple banche necessitano dell’approvazione dei propri board per creare un’entità congiunta.”
Tale mossa arriva dopo l’entrata in vigore della regolamentazione Markets in Crypto-Assets (MiCA) dell’Unione Europea che ridefinisce le modalità di emissione e gestione delle stablecoin nella regione. MiCA richiede che gli emittenti ottengano licenze e mantengano riserve presso le banche europee.
L’ingresso di ING nel settore non rappresenterebbe il primo passo da parte di un’istituzione finanziaria. La francese Société Générale, attraverso la sua divisione per gli asset digitali SG Forge, ha già lanciato una stablecoin garantita in euro sulla blockchain Stellar. Lo scorso febbraio anche Bank of America aveva rivelato l’intenzione di entrare in questo business.