Secondo la Banca d’Italia, l’integrazione di Bitcoin e criptovalute con l’economia tradizionale accresce i rischi per il sistema finanziario.
Il 29 aprile la Banca d’Italia ha pubblicato il suo report sulla stabilità finanziaria di aprile 2025, evidenziando come Bitcoin e altre criptovalute rappresentino fattori di rischio emergenti sia per gli investitori che per l’intero sistema finanziario.
Secondo il documento, “la forte crescita di Bitcoin e di altre cripto-attività caratterizzate da elevata volatilità dei prezzi comporta rischi non solo per gli investitori, ma potenzialmente anche per la stabilità finanziaria, date le crescenti interconnessioni tra l’ecosistema degli asset digitali, il settore finanziario tradizionale e l’economia reale”.

L’autorità monetaria italiana esprime timore per l’aumento delle interconnessioni tra il mondo dei digital asset e l’economia tradizionale, che potrebbe amplificare gli effetti di eventuali shock di mercato.
Un fenomeno che la Banca d’Italia considera particolarmente preoccupante è l’acquisizione di bitcoin da parte di società non finanziarie. Secondo il report, questa pratica espone tali aziende a “marcata volatilità dei prezzi” guidata dalla “convinzione che Bitcoin possa sostenere i prezzi delle loro azioni”.
Tale tendenza, iniziata con Strategy (precedentemente MicroStrategy) nell’agosto 2020, ha visto diverse altre aziende seguire l’esempio, tra cui Metaplanet, Semler Scientific e GameStop.
Rischi delle stablecoin
Il documento dedica ampio spazio anche alle stablecoin ancorate al dollaro, avvertendo che potrebbero diventare sistemiche e introdurre nuove vulnerabilità finanziarie. L’istituto centrale italiano sottolinea come l’aumento della dipendenza dai titoli di Stato statunitensi per garantire questi asset potrebbe creare problemi più ampi. Eventuali fluttuazioni sia nelle stablecoin che nei bond sottostanti potrebbero avere “ripercussioni su altre parti del sistema finanziario globale”, afferma Banca d’Italia.
Tali osservazioni arrivano a pochi giorni dalle dichiarazioni del ministro dell’economia e delle finanze italiano, Giancarlo Giorgetti, che ha avvertito come l’appeal delle stablecoin in dollari USA non dovrebbe essere sottovalutato, definendo le politiche statunitensi sulle stablecoin più pericolose dei dazi imposti dal Presidente Donald Trump.