La rivelazione di Miles Suter, Product Lead di Block, alla Bitcoin Conference 2025 conferma il potenziale economico del LN per gli operatori professionali, ma il rendimento arriva soprattutto dalle commissioni
Durante la conferenza Bitcoin 2025 di Las Vegas, Miles Suter, Bitcoin Product Lead di Block Inc., ha svelato un dato che potrebbe cambiare la percezione economica del Lightning Network: il nodo di routing dell’azienda sta generando rendimenti annuali del 9,7% sulla liquidità investita.
Nel corso della sua presentazione, Suter ha confermato quello che molti esperti sospettavano ma nessuno aveva mai quantificato con precisione: il routing dei pagamenti Lightning può essere non solo tecnicamente efficace, ma anche economicamente redditizio su larga scala. Con una capacità pubblica stimata di 184 BTC (circa $20 milioni), Block sta dimostrando che l’infrastruttura Lightning può generare rendimenti importanti attraverso l’utilizzo di bitcoin come metodo di pagamento.
Yield non-custodial, con un dubbio
Il routing Lightning rappresenta quello che gli esperti definiscono “true non-custodial yield” – rendimenti generati dalla pura utilità economica di bitcoin come mezzo di pagamento, senza dover affidare i propri fondi a terze parti.
“Stiamo guadagnando quasi il 10% di rendimenti su Bitcoin instradando efficacemente pagamenti reali sulla rete Lightning”, ha dichiarato Suter.
Riccardo Masutti — ricercatore e fondatore di Baited — ha osservato però come i rendimenti a doppia cifra pubblicizzati da Block siano strettamente collegati a una struttura di fee particolarmente aggressiva, che si discosta in modo netto dai parametri mediani della rete. In particolare, i nodi di Cash App arrivano a praticare un fee rate di 2.147.483.647 ppm, generando commissioni fino a 2 milioni di volte superiori rispetto al costo medio di ricezione e invio dei canali standard. Anche il nodo di Block applica tariffe considerevoli: per instradare un milione di satoshi richiede 1.053 sat in uscita e 2.955 sat in ingresso, a fronte di una median base fee di rete di circa 0,999839 sat e una median fee rate di 0,000063 sat/sat. Questa discrepanza suggerisce che il rendimento sia generato più da un sovrapprezzo imposto ai pagamenti intermediati che da una reale efficienza nell’allocazione di liquidità.
Nel 2024 Cash App ha registrato un aumento nel volume dei pagamenti Lightning pari a 7 volte quello dell’anno precedente: uno su quattro pagamenti in uscita ora avviene tramite il LN, ha affermato Suter.
Secondo il Product Lead di Block “se Bitcoin diventa solo oro digitale, abbiamo fallito la missione. Se non usiamo bitcoin per i pagamenti, rischiamo di perdere una delle caratteristiche più importanti del denaro permissionless. Se non preserviamo le qualità del contante nel mondo digitale, la libertà umana è seriamente in pericolo”.
L’azienda punta a incentivare un utilizzo pratico e quotidiano di bitcoin, vedendo nei pagamenti Lightning la chiave per realizzare la visione originale di Satoshi Nakamoto di un “sistema di pagamento elettronico peer-to-peer”.