Il governo thailandese elimina le imposte sui guadagni derivanti da criptovalute fino al 2029 per attrarre investitori e promuovere il settore dei digital asset.
Secondo quanto riportato da Efinance Thai, la Thailandia ha approvato un’esenzione fiscale quinquennale sui profitti derivanti dalla vendita di Bitcoin e altri asset digitali. Tale decisione mira a posizionare il Paese come uno dei principali hub finanziari digitali a livello mondiale.
Il 17 giugno il Consiglio dei Ministri thailandese ha dato il via libera definitivo alla misura fiscale proposta dal Ministero delle Finanze. L’iniziativa prevede l’eliminazione dell’imposta sul reddito personale per le plusvalenze generate dalla vendita di criptovalute attraverso operatori autorizzati sotto il Digital Asset Business Act del 2018.
Il Vice Ministro delle Finanze, Julapun Amornvivat, ha dichiarato che la misura fiscale rappresenta un pilastro fondamentale della strategia governativa per trasformare la Thailandia in uno dei principali centri finanziari mondiali specializzati in Bitcoin e tecnologie blockchain.
L’esenzione fiscale sui guadagni sarà operativa dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2029. La misura si applica esclusivamente alle transazioni effettuate tramite exchange, broker e dealer regolarmente licenziati e supervisionati dalla Securities and Exchange Commission (Sec) thailandese.
Le autorità thailandesi stimano che questa riforma fiscale genererà una crescita nel mercato Bitcoin domestico, con ricadute positive su tutto l’ecosistema delle tecnologie innovative. Le proiezioni economiche indicano un potenziale incremento delle entrate fiscali a medio termine di almeno 1 miliardo di baht (circa $30 milioni), derivante dall’espansione del settore e dall’attrazione di nuovi investimenti.
Secondo il governo, l’iniziativa dovrebbe inoltre incentivare la raccolta di fondi attraverso token digitali e promuovere lo sviluppo di servizi finanziari basati su blockchain.