Il governo di El Salvador ha introdotto nel curriculum pubblico l’insegnamento di Bitcoin. Il passo avanti a due anni dall’approvazione della Bitcoin Ley
Era il 7 settembre 2021 quando entrava in vigore la Bitcoin Ley di El Salvador, la legge che rendeva bitcoin valuta a corso legale nel Paese. Dopo un primo periodo in cui il governo locale aveva lanciato il wallet Chivo regalando $30 in bitcoin a chiunque lo installasse – ottenendo un grande risultato in termini di download e di conseguente utilizzo del wallet – oggi in El Salvador l’utilizzo di Bitcoin nella quotidianità è claudicante. Come hanno riportato i Bitcoin Explorers nel loro reportage dal Paese centroamericano, l’adozione tra la popolazione non solo non è migliorata dai tempi dell’approvazione della legge, è persino peggiorata.
Una delle cause principali è da individuare nell’educazione. L’informazione su Bitcoin non è stata incentivata dall’amministrazione pubblica e ha sempre poggiato sulle spalle di Mi Primer Bitcoin. Dalla sua fondazione nel 2021, la ong salvadoregna ha insegnato le basi di Bitcoin – creazione di un wallet, gestione di una seedphrase, importazione della seedphrase in altri wallet, pagamenti, ecc. – a oltre 25.000 ragazzi.
L’anno scorso Mi Primer Bitcoin ha anche sviluppato il Bitcoin Diploma, un corso di 10 settimane con tanto di libro di testo ed esame finale per introdurre gli studenti alla materia.
L’iniziativa del governo
Una sola ong, con un numero limitato di insegnanti volontari, non può soddisfare la domanda educativa di un intero Paese. Per questo il governo ha deciso di collaborare con Mi Primer Bitcoin e la Bitcoin Beach per aprire un programma di formazione dei professori mirato a portare l’educazione su Bitcoin in tutte le scuole a partire dal prossimo anno.
Il programma pilota mira a formare 150 insegnanti provenienti da 75 istituti, prima che tornino nelle loro classi per educare i giovani salvadoregni in base al curriculum creato dal Ministero dell’Istruzione. Se il programma avrà successo, sarà esteso a tutte le scuole del Paese nel 2024. Dal 7 settembre Mi Primer Bitcoin sta formando gli insegnanti delle scuole, come testimoniato su Twitter dalla stessa no-profit.
Il potenziale riscatto
Mike Peterson, fondatore della Bitcoin Beach, ha denunciato come Chivo sia soggetto ad analisi on-chain e sorveglianza sulle transazioni degli utenti. Sono molte le testimonianze di chi, vedendo transazioni in entrata confermate sulla blockchain, si è visto congelare i pagamenti, in quanto non Ofac compliant, da Chivo. Sorveglianza, censura e malfunzionamenti hanno gettato una cattiva luce su Chivo che, per via della scarsa educazione, per buona parte della popolazione è indistinguibile da Bitcoin.
Per far sì che i salvadoregni abbiano piena consapevolezza del fatto di poter utilizzare Bitcoin liberamente, cambiando wallet e adoperando i software che preferiscono, gestendo autonomamente le proprie chiavi – non diversamente da ciò che già fanno con il denaro contante – l’educazione deve essere diffusa e di qualità. Il libro di testo di Mi Primer Bitcoin sarebbe un ottimo strumento di apprendimento in tal senso, ma non è chiaro se sarà incluso nel programma dettato dal Ministero dell’Istruzione.
A prevalere saranno gli interessi governativi – con una formazione incentrata unicamente su Chivo – o la volontà di associazioni come Mi Primer Bitcoin, in prima linea per la sana educazione tecnologica? Da questa risposta dipenderà l’esito del primo grande esperimento di adozione nazionale di Bitcoin.