Paolo Ardoino, ex CTO di Tether, diventa amministratore delegato. Nel futuro di Tether la centralità di USDT e l’espansione nel settore energetico.
Paolo Ardoino, precedentemente chief technology officer (CTO) di Tether, è stato nominato CEO della società, sostituendo Jean-Louis van der Velde, che assumerà un ruolo di consulente.
Membro chiave nello sviluppo dell’infrastruttura tecnologica di Tether dal 2017, Ardoino prenderà le redini della società a dicembre 2023. Nonostante il nuovo ruolo di CEO, Ardoino continuerà ad esercitare i suoi doveri come CTO di Bitfinex (parent company di Tether) e direttore della strategia di Holepunch, una piattaforma per la costruzione di applicazioni peer-to-peer (P2P) supportate da Bitfinex, Tether e Hypercore.
La visione di Tether
Stando al comunicato dell’azienda, Ardoino vede Tether non solo come una semplice emittente di stablecoin, ma come una forza motrice nel “rimodellamento del futuro della finanza”. Negli ultimi due anni, Tether ha introdotto novità nel proprio modello di business, incluse iniziative di mining di Bitcoin e di partecipazione alla configurazione infrastrutturale di numerose città.
Nel 2023, tramite Holpeunch, Tether ha lanciato Keet, un’applicazione per videochiamate crittografate P2P. Quest’anno, Tether ha avviato la produzione di energia elettrica e mining di bitcoin in Uruguay in collaborazione con un’azienda locale, oltre a effettuare un investimento nel primo round di finanziamenti da $250 milioni per la startup Volcano Energy, che progetta una mining farm in El Salvador.
Sguardi sul futuro di Tether
Secondo Ardoino, USDT continuerà a rimanere un prodotto centrale per la società. Allo stesso tempo, l’azienda prevede di sviluppare ulteriori applicazioni P2P e di esplorare nuove frontiere nel campo della produzione di energia elettrica e del mining di Bitcoin.