Il Ceo di JPMorgan Chase si esprime ancora una volta contro Bitcoin, citando casi d’uso legati al riciclaggio di denaro e altri crimini finanziari.
A Davos, durante il World Economic Forum 2024, in un’intervista alla CNBC, Jamie Dimon, Ceo di JPMorgan Chase, ha dichiarato che gli unici casi d’uso di Bitcoin sono associati al riciclaggio di denaro, alle truffe, all’evasione fiscale e al traffico sessuale. Secondo Dimon, questi casi d’uso fanno parte di un mercato da 50 o 100 miliardi di dollari.
Nel seguente video è possibile ascoltare le sue dichiarazioni:
Ci sono casi d’uso: riciclaggio di denaro, frode, evasione fiscale, traffico sessuale. Questi sono casi d’uso reali e si può notare che vengono utilizzati per centinaia, forse 50, 100 miliardi di dollari all’anno per questo.
JP Morgan e le multe per crimini finanziari
Nonostante il Ceo di JPMorgan Chase continui a sostenere la tesi che Bitcoin sia usato soltanto per riciclare denaro, negli ultimi anni molte grandi istituzioni finanziarie hanno subito multe da milioni o miliardi di dollari per la violazione di norme anti-riciclaggio e finanziamento al terrorismo.
JPMorgan Chase è stata multata più volte per violazioni di regole legate al riciclaggio di denaro da diverse autorità, tra cui la Federal Reserve, la Securities and Exchange Commission (SEC) e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Ecco un elenco delle sanzioni più importanti:
Nel 2014, JPMorgan Chase ha ricevuto una multa record da 13 miliardi di dollari dal governo degli Stati Uniti per aver processato miliardi di dollari di transazioni illegali per conto dello schema Ponzi di Bernie Madoff. Questa sanzione rimane la più grande multa finanziaria per violazioni delle norme anti-riciclaggio.
Nel dicembre 2018, l’Autorità Monetaria di Hong Kong (HKMA) ha annunciato di aver multato la filiale di Hong Kong di JPMorgan Chase di 1,60 milioni di dollari per la violazione di sei disposizioni delle norme anti-riciclaggio e finanziamento al terrorismo.
Nel 2020, JPMorgan Chase è stata multata di 920 milioni di dollari per cattiva condotta nel trading e comportamenti ingannevoli. Le violazioni sono avvenute tra il 2008 e il 2016 e JPMorgan Chase ha dichiarato che i trader coinvolti nell’attività illegale erano stati tutti rimossi dall’azienda.