FTX e Alameda Research avrebbero utilizzato la banca con sede alle Bahamas, Deltec Bank & Trust Ltd., per creare e vendere segretamente USDT al fine di trarne un profitto.
Secondo una causa presentata il 16 febbraio presso un tribunale della Florida, l’exchange FTX e la società Alameda Research avrebbero utilizzato la banca con sede alle Bahamas Deltec per condurre operazioni illegali.
Nel 2018 le società di SBF avrebbere iniziato ad aprire conti presso Deltec per ottenere un accesso più facile a Tether. In questo modo ad Alameda sarebbe bastato trasferire denaro dal suo conto presso Deltec a quello di Tether per creare USDT.
Secondo la causa legale, a partire dal 2021, Deltec avrebbe concesso ad Alameda un periodo di tolleranza di tre giorni per pagare gli USDT che stava acquistando, concedendo di fatto al fondo una linea di credito a breve termine. Tale linea di credito talvolta superava i 2 miliardi di dollari.
Il periodo di tolleranza concesso da Deltec avrebbe permesso ad Alameda di realizzare dei profitti dato che USDT veniva spesso scambiato sul mercato per poco più di $1. In sostanza Alameda avrebbe ottenuto degli USDT che poteva vendere sul mercato prima di doverli pagare.
In base ai documenti depositati, Deltec avrebbe anche aiutato SBF a sottrarre i fondi dei clienti, facilitando i trasferimenti tra i conti di FTX e Alameda Research.
Venable LLP, lo studio legale che rappresenta Deltec nella causa, sostiene che la banca non fosse a conoscenza di attività illecite da parte di FTX.
Gli avvocati dei clienti dell’exchange sostengono che Deltec abbia ricevuto i depositi dagli utenti e, nonostante sapesse che quei fondi appartenessero a loro, li abbia trasferiti impropriamente ad Alameda. Deltec avrebbe poi concesso ad Alameda esenzioni da alcune normative e, durante il mercato ribassista del 2022, avrebbe dato priorità ai prelievi della società rispetto a quelli di altri clienti.