In una nota legale il nuovo amministratore delegato di FTX John Ray ha contestato le precedenti dichiarazioni di SBF sulla salute finanziaria della società.
John J. Ray, l’attuale Ceo di FTX, ha recentemente smentito le dichiarazioni del suo predecessore SBF riguardo alla presunta stabilità finanziaria dell’azienda al momento della presentazione di istanza di fallimento ai sensi del Chapter 11.
In una lettera giudiziaria inviata al giudice Lewis Kaplan, Ray ha ritenuto infondate le affermazioni di SBF sulla solvibilità di FTX al momento del suo abbandono. Davanti alla corte Ray ha sostenuto che la società fosse in forte difficoltà da diversi mesi a causa della cattiva gestione di SBF.
Sforzi per il recupero dei fondi
Ray sta guidando il suo team nel tentativo di recuperare parte dei fondi dell’exchange. Al suo insediamento l’azienda possedeva solo 105 bitcoin, nonostante le pretese dei clienti fossero di quasi 100.000 bitcoin. Dopo un lungo lavoro il team di Ray è riuscito a recuperare asset per un valore di $7 miliardi, coprendo una parte del debito di $8,7 miliardi verso i clienti.
Tuttavia, Ray ha sottolineato che il rimborso ai clienti e ai creditori dipenderà dalla rinuncia del governo a oltre $9 miliardi in richieste di multe e sanzioni legate ai crimini di SBF. Secondo Ray il processo di bancarotta non coprirà interamente le perdite finanziarie causate ai creditori e agli investitori.
L’attuale Ceo ha infine ribadito l’importanza del lavoro del suo team nel mitigare i danni finanziari creati da SBF, suggerendo che senza i loro sforzi le perdite dei clienti sarebbero state maggiori.