La Reserve Bank delle Fiji ha dichiarato illegale l’utilizzo e l’acquisto di asset digitali: preoccupazioni sulla volatilità e sulla sicurezza.
Il 15 aprile la Reserve Bank delle Fiji (RBF) ha annunciato che l’utilizzo di Bitcoin e altre criptovalute come metodo di pagamento è considerato illegale nel Paese. La mossa arriva in seguito alla crescente promozione sui social media di piattaforme di investimento in criptovalute nelle Fiji.
Il governatore della Reserve Bank delle Fiji, Ariff Ali, ha sottolineato che la banca centrale non ha concesso licenze o autorizzato società a offrire investimenti in criptovalute o a operare in asset digitali nel Paese.
Nell’annuncio la RBF ha anche dichiarato che è illegale per qualsiasi individuo acquistare criptovalute utilizzando fondi detenuti alle Fiji.
Il comunicato fa riferimento all’RBF Act del 1983, che sancisce che l’unico tipo di pagamento legalmente accettato nel Paese sono le banconote e le monete emesse direttamente dalla RBF.
Coloro che violano le norme dettate della banca centrale potrebbero essere soggetti a sanzioni ai sensi dell’RBF Act (1983) e dell’Exchange Control Act (1950).