Il giorno in cui David Chaum mostrò l’utilizzo di uno dei predecessori di Bitcoin.
Nel 1989 David Chaum, crittografo e ricercatore americano, fondò DigiCash Inc., un’azienda con l’obiettivo di creare una moneta digitale che potesse garantire transazioni sicure e anonime su Internet, un sistema simile al contante ma nel mondo digitale.
DigiCash introduceva una forma di denaro elettronico chiamata “eCash“, basata su tecniche crittografiche. Tale tecnologia permetteva agli utenti di effettuare pagamenti online senza rivelare la propria identità, preservando così la loro privacy.
In particolare eCash era il primo sistema di pagamento elettronico basato sulla crittografia asimmetrica che faceva uso delle “blind signature“, una tecnica che permette di firmare un documento senza conoscerne il contenuto. Ciò garantiva che le banche potessero verificare la validità delle transazioni senza conoscere l’identità del mittente.
L’utente doveva scaricare e installare il software di eCash e successivamente aprire un conto corrente in una delle banche aderenti al circuito.
Dopo l’apertura del conto l’utente doveva depositare denaro contante e in cambio la banca emetteva e inviava l’equivalente in moneta elettronica sul computer del cliente. La moneta era spendibile in tutti i negozi che accettavano eCash.
In pratica le banche emettevano moneta elettronica anonima che gli utenti potevano utilizzare per effettuare transazioni senza rivelare la propria identità.
Il primo pagamento elettronico
Un evento importante nella storia di DigiCash avvenne il 27 maggio 1994, giorno in cui l’azienda effettuò il primo pagamento elettronico tra due computer utilizzando eCash. L’evento, documentato in un comunicato stampa, dimostrò la sicurezza della tecnologia di DigiCash e rappresentò una prova concreta del concetto di moneta elettronica sicura e anonima che David Chaum aveva immaginato.
I problemi del progetto
Nonostante il successo delle prime transazioni, DigiCash incontrò numerose difficoltà nel portare avanti la sua visione.
Non si riuscì a trovare un modello di business sostenibile a lungo termine. Le banche e le istituzioni finanziarie, che avrebbero dovuto adottare e promuovere l’uso di eCash, erano scettiche, temevano che potesse facilitare attività illegali. La Mark Twain Bank, successivamente acquisita dalla banca Mercantile del Missouri, fu l’unica banca americana a supportare il sistema di DigiCash. Anche le collaborazioni con aziende del settore tecnologico non portarono ai risultati sperati.
Inoltre la mancanza di una base utenti sufficiente fu uno dei motivi del suo fallimento. Con pochi utenti e commercianti disposti ad adottare eCash, il sistema non poteva decollare.
Tutti questi fattori portarono DigiCash a dichiarare bancarotta nel 1998 e successivamente a vendere i propri asset alla società eCash Technologies.
Riflessioni e futuri tentativi
Nonostante il fallimento di DigiCash, l’eredità di David Chaum e delle sue idee ha continuato a influenzare lo sviluppo di una moneta digitale che presenti le proprietà del denaro contante. Tale visione ha sicuramente ispirato la nascita di Bitcoin nel 2009.
Bitcoin ha risolto alcune delle sfide che hanno ostacolato DigiCash, come la decentralizzazione e l’eliminazione di un’autorità centrale.