L’azienda australiana specializzata nel mining di Bitcoin raccoglie $413,4 milioni per espandere le proprie operazioni post-halving.
Iris Energy, gigante australiano del mining di Bitcoin, ha annunciato di aver raccolto di $413,4 milioni per finanziare l’espansione delle sue operazioni di mining. Come riportato in un comunicato ufficiale, l’azienda, quotata al Nasdaq, ha ottenuto i fondi attraverso la vendita di 39,8 milioni di azioni tra il 15 maggio e il 28 giugno.
La vendita delle azioni permetterà di finanziare il piano di espansione di Iris Energy. L’obiettivo è raggiungere una capacità di hash rate di 30 EH/s e una capacità di data center di 510 MW entro la fine dell’anno.
Il surplus di liquidità sarà utilizzato per l’approvvigionamento necessario all’espansione, per futuri accordi volti ad aumentare la capacità energetica e per potenziali attività di monetizzazione dell’energia.
Nel primo trimestre del 2024 l’azienda ha fatto registrare entrate dal mining di Bitcoin per $53,4 milioni, in aumento rispetto ai $42 milioni del quarto trimestre 2023. L’utile netto è passato da una perdita di $5,2 milioni nel quarto trimestre 2023 a un profitto di $8,6 milioni nel primo trimestre di quest’anno.