La Nigeria punta a introdurre una nuova legge che imporrà una tassa sulla proprietà delle criptovalute a partire da settembre.
Secondo quanto riportato dal news outlet Punch Nigeria, la Federal Inland Revenue Service (FIRS), l’agenzia governativa della Nigeria responsabile della raccolta delle tasse e delle entrate fiscali, ha annunciato che a partire dal prossimo mese verrà introdotta una tassa sul possesso di criptovalute.
Zacch Adedeji, Presidente Esecutivo della FIRS, ha confermato la redazione di una nuova legge per regolare il settore degli asset digitali. L’approvazione della legge richiederebbe il sostegno dell’Assemblea Nazionale.
Adedeji ha dichiarato che l’obiettivo principale è creare una normativa che fornisca una regolamentazione precisa per il settore delle criptovalute:
“Il primo passo è avere una legge che le regoli. Questo avviene ovunque nel mondo quando si introduce un’innovazione o un sistema di questo tipo. Non possiamo più ignorare le criptovalute”.
Durante un incontro con il Senato e il Comitato Finanze della Camera dei Rappresentanti, Adedeji ha sottolineato la necessità di aggiornare le normative, citando come esempio l’aggiornamento del Stamp Duty Act del 1939, legislazione che regola l’imposizione di tasse sui documenti scritti che registrano transazioni o atti legali nel Paese.
Contesto regolatorio
Di recente la Nigeria ha introdotto un’aliquota IVA del 7,5% su tutte le transazioni in criptovalute. L’exchange KuCoin ha notificato ai suoi utenti che la raccolta IVA sarebbe iniziata l’8 luglio.
Alla fine del 2023 la Banca Centrale della Nigeria (CBN) ha revocato il divieto per le banche di fornire conti per provider di servizi cripto, segnando un primo passo verso la regolamentazione del mercato degli asset digitali.