Il presidente dell’Industrial Mining Association ha affermato che il Tesoro russo riceverà un’ingente entrata fiscale multimilionaria dai miner di Bitcoin.
Secondo quanto affermato al quotidiano Izvestia da Sergey Bezdelov, presidente dell’Industrial Mining Association, i player industriali russi nel settore del mining di Bitcoin avrebbero minato 54.000 BTC lo scorso anno.
Un’importante entrata fiscale in arrivo?
Bezdelov ha parlato durante una sessione dedicata al mining al Forum Economico Orientale di Vladivostok. Il leader dell’Industrial Mining Association ha aggiunto che, secondo le loro stime, il settore del mining di asset digitali porterà al Tesoro russo un aumento annuale delle entrate fiscali di circa 50 miliardi di rubli, l’equivalente di $560 milioni.
Bezdelov crede che nuovi investimenti siano alle porte per le grandi aziende di mining. Ciò permetterebbe ai miner russi di costruire più impianti e acquistare nuove attrezzature.
“Stanno arrivando nuovi investitori. Stanno arrivando nuovi investimenti infrastrutturali”.
Bezdelov e altri membri del gruppo hanno ribadito che oltre il 90% dei miner industriali russi concentra i propri sforzi su Bitcoin.
Nuova regolamentazione
Dal 1° settembre il mining industriale di asset digitali è legale in Russia. Soltanto le società russe e gli imprenditori individuali iscritti nel registro ufficiale degli operatori avranno il diritto di fare mining. I privati che non superano i limiti di consumo energetico fissati dal governo russo potranno fare mining senza essere iscritti nel registro.
La legge obbligherà i miner a iniziare a pagare tasse sui loro redditi. Inoltre i miner saranno costretti a conformarsi ai protocolli anti-riciclaggio. L’agenzia anti-riciclaggio russa creerà una lista di indirizzi sospetti associati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.