María Corina Machado, oppositrice del presidente venezuelano Nicolás Maduro, propone di aggiungere Bitcoin nella tesoreria nazionale.
In un’intervista rilasciata a Bitcoin Magazine, il leader dell’opposizione venezuelana María Corina Machado ha annunciato un piano per adottare Bitcoin come asset di riserva nazionale.
Durante l’intervista con Alex Gladstein, chief strategy officer della Human Rights Foundation, Machado ha parlato del potenziale di Bitcoin per affrontare i problemi economici del Venezuela. Per Machado il bolívar venezuelano ha subito una grave svalutazione a causa della cattiva gestione finanziaria dell’ex presidente Hugo Chávez e dell’attuale presidente Nicolás Maduro.
Da anni il bolívar venezuelano sperimenta una forte iperinflazione che ha raggiunto percentuali a cinque cife, causando un aumento dei prezzi giornaliero. La situazione economica del Paese ha causato un’emigrazione significativa tra i venezuelani in cerca di nuove opportunità.
Bitcoin nella tesoreria nazionale
Secondo Machado, Bitcoin può rappresentare un bene fondamentale nella ricostruzione della ricchezza del Paese e nel supporto dei cittadini economicamente svantaggiati, rafforzando al contempo i diritti di proprietà.
Nel corso dell’intervità Machado ha affermato:
“Bitcoin è un’ancora di salvezza e un mezzo vitale di resistenza per molti venezuelani durante periodi di iperinflazione”.
Machado ha inoltre evidenziato le proprietà di Bitcoin come asset non confiscabile e mezzo di pagamento incensurabile, ricordando come la sua campagna politica sia stata privata dell’utilizzo di conti correnti bancari.