Gli investitori chiedono al colosso dell’e-commerce di diversificare la propria tesoreria con Bitcoin per proteggersi dall’inflazione, seguendo l’esempio di MicroStrategy e Tesla.
Gli azionisti di Amazon stanno facendo pressione affinché il gigante tecnologico consideri l’inclusione di Bitcoin nel proprio bilancio, una mossa che segue il trend di altre grandi aziende come Tesla. La proposta, avanzata dal National Center for Public Policy Research (NCPPR), nasce dalla necessità di proteggere il patrimonio aziendale dall’inflazione e massimizzare il valore per gli investitori.
Con un patrimonio di $585 miliardi, di cui $88 miliardi in contanti e obbligazioni, gli azionisti ritengono che Amazon debba almeno considerare di diversificare le proprie riserve durante l’assemblea degli azionisti di aprile 2025. Bitcoin, che nel 2024 ha registrato una crescita del 131%, viene visto come una potenziale protezione contro la svalutazione monetaria.
Alcuni utenti su X hanno suggerito che l’azienda potrebbe iniziare ad accettare pagamenti in bitcoin, un metodo semplice per cominciare a creare una riserva di bitcoin.
Il precedente di altre società rafforza tale proposta: MicroStrategy, che ha investito pesantemente in Bitcoin, ha visto un significativo aumento del prezzo delle proprie azioni. Anche Tesla e Block hanno già integrato la criptovaluta nei loro bilanci.
Gli azionisti suggeriscono un approccio graduale, proponendo inizialmente l’allocazione del 5% degli asset della società in Bitcoin.
Un’iniziativa simile è in fase di valutazione anche da parte di Microsoft, che il 10 dicembre, voterà sulla possibilità di una strategia di investimento in Bitcoin.