Avanzano le proposte legislative per la creazione di un fondo di riserva per asset digitali in Arizona.
L’Arizona si posiziona al secondo posto dopo lo Utah nella corsa tra gli Stati americani per l’approvazione di leggi sugli investimenti in asset digitali.
Il 27 febbraio, il Senato dell’Arizona ha approvato in terza lettura il disegno di legge “Strategic Digital Assets Reserve” (SB 1373) con 17 voti favorevoli e 12 contrari. Il provvedimento, ora destinato alla Camera dello Stato, creerebbe un “Fondo di Riserva Strategica per gli Asset Digitali” amministrato dal tesoriere statale, costituito sia da fondi stanziati dal legislatore che da criptovalute sequestrate dallo Stato.
Secondo quanto previsto, il tesoriere non potrà investire più del 10% dei depositi totali del fondo in un qualsiasi anno fiscale, ma avrà la possibilità di prestare asset digitali dal fondo per generare rendimenti, a condizione che ciò non aumenti i rischi finanziari per lo Stato.
Dennis Porter, fondatore di Satoshi Action Fund, ha commentato su X:
“Che vi piaccia o no, la legislazione a livello federale avverrà in quest’ordine: stablecoin, struttura di mercato e riserva strategica di Bitcoin”.
Parallelamente, un secondo disegno di legge (SB 1025) sulla riserva strategica di Bitcoin sta avanzando nel Senato dell’Arizona. Lo “Strategic Bitcoin Reserve Act” (SB 1025), co-sponsorizzato dalla senatrice repubblicana Wendy Rogers e dal rappresentante Jeff Weninger, è stato approvato con un voto di 5 a 2 dal Comitato Finanziario del Senato.
Mentre il disegno di legge sponsorizzato dal senatore Mark Finchem si concentra sulla creazione di un fondo specializzato per gli asset digitali sequestrati e i fondi stanziati, quello proposto da Rogers e Weninger permetterebbe allo Stato di investire fino al 10% dei fondi pubblici in digital asset.