La società di custodia di asset digitali si troverebbe in difficoltà finanziarie a causa della mancanza di liquidità: le risorse potrebbero non bastare per i prossimi 12 mesi.
Secondo quanto riportato da un recente documento presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, la società di custodia di asset digitali Bakkt si troverebbe in una situazione finanziaria complicata.
Nel documento presentato alla SEC la società ha dichiarato:
“Non riteniamo che la nostra liquidità e la liquidità vincolata siano sufficienti a finanziare le nostre attività per i 12 mesi successivi al 7 febbraio 2024.”
Le prospettive finanziarie di Bakkt
Il documento prevede che le perdite operative e le perdite di cassa continueranno, mettendo ulteriormente a dura prova la situazione finanziaria dell’azienda. Qualora Bakkt non riuscisse ad assicurarsi ulteriori capitali attraverso l’emissione di titoli di debito o azioni, rischierebbe di perdere la capacità di mantenere una liquidità sufficiente e di gestire efficacemente le proprie operazioni.
Secondo quanto dichiarato a Coindesk da un portavoce dell’azienda, Bakkt starebbe cercando di vendere fino a $150 milioni di azioni per superare le attuali difficoltà.
In seguito alla presentazione del documento alla SEC, il prezzo delle azioni dell’azienda ha subito un crollo significativo, toccando gli 0,87 dollari per azione.
Il cambio di strategia e gli scarsi risultati
Fondata dall’Intercontinental Exchange (ICE), inizialmente Bakkt pianificava di diventare un’azienda leader dei pagamenti in bitcoin. Uno degli obiettivi iniziali era quello di aiutare i clienti di Starbucks a comprare il caffè con bitcoin.
Successivamente l’azienda ha deciso di cambiare il proprio modello di business, focalizzandosi sui servizi di custodia B2B e sul trading di asset digitali. Nonostante l’intento della mossa fosse quello di attrarre un mercato più vasto, i risultati non hanno rispecchiato le aspettative, alimentando la delusione degli investitori.