Il consiglio della banca deciderà i prossimi passi in base all’analisi, senza apportare modifiche fino al completamento di tale processo.
La Banca Nazionale Ceca (CNB) ha approvato una proposta per valutare l’inclusione di Bitcoin nelle proprie riserve monetarie. La decisione è stata annunciata il 30 gennaio dal Governatore Aleš Michl.
La proposta prevede un’analisi approfondita per valutare l’opportunità di diversificare le riserve della banca, che ammontano a circa $146 miliardi, con una potenziale allocazione fino al 5% in Bitcoin. Secondo le stime della CNB, una simile strategia applicata nell’ultimo decennio avrebbe incrementato i rendimenti annuali del 3,5%, pur raddoppiando la volatilità del portafoglio.
In un comunicato ufficiale la CNB ha dichiarato:
“Negli ultimi due anni, la nostra strategia di gestione delle riserve si è orientata verso una maggiore diversificazione degli investimenti”.
Il Governatore Michl, che proviene dal mondo dell’investment banking, ha manifestato un approccio alternativo, definendosi un “pioniere” rispetto ai suoi colleghi di altre banche centrali.
La banca ha chiarito che nessun cambiamento verrà implementato fino al completamento dell’analisi, e ogni nuova allocazione sarà opportunamente documentata nei report trimestrali e annuali.
Se il progetto dovesse concretizzarsi, la Repubblica Ceca diventerebbe il primo Paese al mondo la cui banca centrale detiene ufficialmente bitcoin nelle proprie riserve. Michl stesso prevede che nei prossimi cinque anni altre banche centrali potrebbero seguire questo esempio.