Il secondo istituto bancario della Spagna raccomanda allocazioni in bitcoin dal 3% al 7% del portafoglio per clienti ad alto patrimonio.
Secondo quanto riportato da Reuters, la banca spagnola BBVA (Banco Bilbao Vizcaya Argentaria) ha consigliato ai propri clienti più facoltosi di destinare una porzione dei loro investimenti a bitcoin.
La seconda banca più grande della Spagna ha suggerito ai suoi clienti benestanti di allocare tra il 3% e il 7% del loro portafoglio in bitcoin, a seconda del profilo di rischio desiderato.
Philippe Meyer, responsabile delle soluzioni digitali e blockchain presso BBVA Svizzera, ha dichiarato durante una conferenza a Londra:
“Con i clienti privati, da settembre dello scorso anno, abbiamo iniziato a fornire consulenza su Bitcoin”.
L’approccio della banca spagnola si basa su un’analisi del rapporto rischio-rendimento. Meyer ha spiegato che i clienti hanno risposto positivamente ai consigli della banca, respingendo le preoccupazioni sulla presunta eccessiva rischiosità dell’asset:
“Se si osserva un portafoglio bilanciato, introducendo il 3% si incrementano già le performance. Al 3%, non si sta assumendo un rischio enorme”.
La banca ha ottenuto l’approvazione normativa in Spagna per operare con le criptovalute lo scorso marzo, quando il regolatore dei titoli spagnolo ha autorizzato l’istituto a offrire il trading di Bitcoin ed Ethereum nel Paese. L’offerta crypto di BBVA è stata lanciata attraverso un rollout graduale, inizialmente riservato a clienti selezionati. Nei prossimi mesi, gli utenti potranno acquistare, vendere e gestire asset digitali direttamente tramite l’app mobile della banca.
BBVA non è l’unica banca spagnola ad avvicinarsi al mondo delle criptovalute. Anche Santander sta esplorando il settore, valutando l’emissione di una propria stablecoin e l’espansione dei servizi crypto al dettaglio.