A 14 anni dalla sua nascita Bitcoin si sta affermando come riserva di valore anche tra gli attori istituzionali: è già pronto per diventare un mezzo di scambio?
Negli anni la crescente diffusione di Bitcoin ha acceso il dibattito sull’efficacia dei casi d’uso che soddisfa la tecnologia. Oltre al ruolo di riserva di valore, Bitcoin può anche essere impiegato come mezzo di scambio. Tali aspetti rappresentano due delle tre funzioni della moneta.
Bitcoin come riserva di valore
Negli ultimi anni Bitcoin si è affermato come una potenziale riserva di valore grazie alla sua scarsità e durevolezza.
Una riserva di valore è un bene, una valuta o una commodity in grado di mantenere il suo valore nel tempo.
A differenza delle valute tradizionali, soggette all’inflazione e alla manipolazione da parte delle banche centrali, Bitcoin è un asset finito: l’offerta di bitcoin è limitata a 21 milioni.
La scarsità alimenta la variazione del prezzo di Bitcoin dato che tutto dipende esclusivamente dalla domanda e dall’offerta presente sul mercato. Nel protocollo Bitcoin all’aumentare della domanda non vi è alcun aumento dell’offerta, contrariamente a quanto accade con le valute fiat, dove le banche centrali modulano l’offerta monetaria a seconda della domanda, in modo tale da mantenere la stabilità della valuta.
Negli anni il termine “hodling” è diventato comune tra gli appassionati di Bitcoin che credono fermamente nel suo potenziale come riserva di valore. L’espressione vuole indicare il concetto di risparmiare i propri bitcoin e non venderli.
Potremmo paragonare questa azione alla pratica di detenere metalli preziosi come l’oro nel lungo periodo, senza alcun interesse di vendita. Non a caso Bitcoin viene definito da molti “oro digitale”.
Oggi, le statistiche rivelano una tendenza crescente dell’investimento a lungo termine in Bitcoin. Secondo i dati di Glassnode, oltre il 70% dei bitcoin presenti sul mercato è rimasto fermo da un anno o più. Questo dato evidenzia lo scarso interesse degli holder a lungo termine nel vendere i loro bitcoin.
La visione di Bitcoin come riserva di valore è confermata dalla crescente tendenza di attori istituzionali ad acquistare, accumulare e detenere bitcoin nel proprio bilancio aziendale o statale.
Diverse aziende, tra cui MicroStrategy e Tesla, hanno deciso di adottare Bitcoin come parte delle loro riserve aziendali. Notoriamente, poi, da quando El Salvador ha adottato bitcoin come moneta a corso legale, ha iniziato ad accumularne nelle riserve nazionali.
Storicamente, come indicato dal seguente grafico, il percorso della moneta attraversa diverse fasi: uno dei primi passaggi è quello di riserva di valore, senza il quale difficilmente una moneta potrebbe essere efficacemente adottata e diventare mezzo di scambio: che cosa ci si scambierebbe se il denaro non fosse in grado di mantenere il proprio valore nel tempo?
I primi casi di attori istituzionali che si interessano a inserire bitcoin all’interno del proprio portafoglio d’investimento indicano la crescente tendenza del mercato ad accettare il fatto che la tecnologia scoperta da Satoshi Nakamoto si stia rivelando un’efficace riserva di valore. La vera domanda è: sarà già pronta a essere utilizzata come mezzo di scambio?
Bitcoin come mezzo di scambio
Già oggi esistono diversi esempi tangibili dell’adozione di Bitcoin come mezzo di scambio. In tutto il mondo, comunità e persino interi Paesi hanno abbracciato i pagamenti in bitcoin per la compravendita di beni e servizi.
Nonostante il rischio legato alla volatilità che lo rende meno appetibile rispetto a valute più stabili come il dollaro, negli ultimi anni si è registrato un interesse crescente tra le attività commerciali nel considerare e accettare questo nuovo metodo di pagamento.
La Bitcoin Beach in El Salvador è il luogo da dove è nata l’idea della Ley Bitcoin emanata dal presidente Nayib Bukele. Qui Bitcoin è considerato uno strumento utilizzabile per le transazioni quotidiane.
Un altro esempio di economia circolare in bitcoin si trova in Guatemala. Sulle sponde del lago Atitlán, nella città di Panajachel, la comunità nota come Bitcoin Lake è diventata un punto di riferimento per tutti gli appassionati. In Guatemala le commissioni delle carte di credito sono molto alte e questo favorisce l’interesse dei locali per Bitcoin.
Allo stesso modo, in Costa Rica, nell’area di Uvita, Dominichal e Ojochal, l’iniziativa Bitcoin Jungle sta promuovendo l’utilizzo di Bitcoin presso le attività commerciali locali. In questa località si può trovare persino un mercato locale con moltissimi commercianti che accettano bitcoin.
In Perù è presente una comunità locale che utilizza bitcoin in una vera e propria economia circolare, come si può apprendere da questa testimonianza di Joseph Hall, giornalista di Cointelegraph:
Persino in Africa, grazie al supporto della community Bitcoin Ekasi, in alcuni villaggi si sta diffondendo l’utilizzo di Bitcoin.
Oltre alle varie comunità locali sparse per il mondo, oggi esistono diversi servizi online che accettano pagamenti in bitcoin, dall’elettronica all’abbigliamento, passando per il settore dei viaggi e dell’ospitalità.
Alcuni servizi che accettano bitcoin:
- Viaggi e hotel: Travala e CheapAir
- Metalli preziosi: JM Bullion, Bitgild ed European Mint
- Voucher per e-commerce e negozi fisici: Bitrefill, The Bitcoin Company, e Coincards
- Vestiti e gadget a tema Bitcoin: Satsmobi.com, Fomo 21 e Lightning Store
- Arredamento: Mondo Convenienza
- Orologi di lusso: BitDials
- Automobili e moto di lusso: Bitcars
- Servizi VPN: ProtonVPN, Mullvad, NordVPN, ExpressVPN, IVPN e Surfshark
- Registrazione di domini e hosting di siti web: Hostinger e Namecheap
La doppia faccia di Bitcoin
Il percorso di Bitcoin da riserva di valore a mezzo di pagamento indica la sua evoluzione come asset monetario.
Le due narrazioni non sono mutualmente esclusive; piuttosto, coesistono, contribuendo alla resilienza e all’adattabilità di Bitcoin nella sua continua diffusione.
Entrambe le attività sono importanti: sia “hodlare” che spendere i propri bitcoin sono azioni che aiutano la rete, ognuna a suo modo.
Quel che è certo è che Bitcoin continua a funzionare senza problemi sia come riserva di valore sia come metodo di pagamento per transazioni quotidiane.