I rappresentanti democratici USA propongono il “Blockchain Integrity Act” per vietare l’utilizzo dei crypto mixer per due anni.
La proposta di legge presentata alla Camera degli Stati Uniti il 7 maggio, denominata “Blockchain Integrity Act“, prevede un divieto di due anni sull’utilizzo dei crypto mixer. Promossa dal deputato democratico Sean Casten e supportata da tre esponenti del suo partito, la proposta mira a potenziare gli strumenti per combattere le attività finanziarie illecite associate all’utilizzo degli asset digitali.
Un mixer è un servizio che mescola gli asset digitali di diversi utenti con l’obiettivo di migliorare la privacy e l’anonimato delle transazioni. Nel caso di un mixer vengono utilizzate anche altre tecniche di offuscamento come ad esempio l’onion routing.
Gli obiettivi del disegno di legge
Il disegno di legge propone di impedire a istituzioni finanziarie, exchange di criptovalute e servizi di trasferimento di denaro registrati (MSB) di accettare transazioni che sono passate attraverso un mixer. La violazione di tale divieto porterebbe a sanzioni civili fino a $100.000.
Nel corso dei due anni di divieto di utilizzo, il disegno di legge richiede che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, la Sec, il DoJ e la CFTC producano un rapporto completo che valuti i diversi aspetti dell’utilizzo di un crypto mixer. Ciò includerebbe la loro correlazione con attività illecite, l’utilizzo legittimo di un mixer, le competenze richieste dalle forze dell’ordine in materia e le normative adottate in altre giurisdizioni.
Il passaggio del disegno di legge rimane incerto data la resistenza manifestata da parte dei membri conservatori. In particolare i deputati repubblicani citano preoccupazioni sul potenziale soffocamento dell’innovazione e sulla necessità di una regolamentazione equilibrata.