Gli afflussi negli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti hanno raggiunto $886,6 milioni in una singola giornata di negoziazioni.
Secondo i dati di Farside, nella giornata di ieri gli ETF spot su Bitcoin negli Stati Uniti hanno fatto registrare afflussi per $886,6 milioni. Tale importo è il secondo più alto dal lancio dopo il record stabilito il 12 marzo, giorno in cui gli afflussi arrivarono a $1,04 miliardi.
L’FBTC di Fidelity ha guidato la classifica degli afflussi con $378,7 milioni. A seguire l’IBIT di BlackRock ha visto afflussi per $274,4 milioni, mentre l’ARKB di ARK 21Shares ha accumulato $138,7 milioni. Anche il Grayscale Bitcoin Trust (GBTC) ha fatto registrare afflussi per $28,2 milioni.
Negli ultimi 15 giorni di negoziazioni gli ETF Bitcoin hanno visto un totale di afflussi pari a quasi $2,40 miliardi.
Eric Balchunas, analista ETF di Bloomberg, ha sottolineato i considerevoli flussi per la maggior parte degli ETF Bitcoin, affermando:
“Grossi flussi da ogni parte oggi per i dieci ETF, quasi $1 miliardo in totale. Secondo miglior giorno di sempre, dalla metà di marzo. $3,3 miliardi nelle ultime 4 settimane, saldo netto nell’anno a $15 miliardi”.
Sempre il 4 giugno, in un’intervista alla CNBC, Matt Horne, responsabile degli asset digitali presso Fidelity Investments, ha dichiarato che gli investitori dovrebbero allocare almeno una piccola parte dei loro portafogli in bitcoin, indipendentemente dalla loro opinione sull’asset.
Horne ha suggerito di approfondire il potenziale della tecnologia, allocando una piccola percentuale del portafoglio in bitcoin, solitamente tra l’1% e il 5%. Un’esposizione così contenuta limiterebbe i rischi in caso di crollo, ma permetterebbe di beneficiare dei potenziali rialzi di bitcoin come riserva di valore e copertura dall’inflazione secondo Horne.