Il Congresso Nazionale brasiliano valuta una proposta di legge che permetterebbe ai lavoratori di ricevere fino al 50% del loro stipendio in bitcoin e altre criptovalute.
Secondo quanto riportato dal media locale Livecoins, il Congresso Nazionale brasiliano ha ricevuto una proposta di legge che potrebbe modificare il sistema di pagamento degli stipendi nel Paese. La proposta, presentata il 14 marzo dal politico Luiz Philippe di Orleans-Braganza, prevede la possibilità per i lavoratori di ricevere parte del loro salario in bitcoin e altre criptovalute.
Secondo il disegno di legge, i dipendenti potrebbero optare per ricevere fino al 50% della loro retribuzione in asset digitali, mantenendo l’altra metà in reais brasiliani. Tale modalità di pagamento richiederebbe un accordo preventivo tra datore di lavoro e lavoratore, con la possibilità per entrambe le parti di interrompere l’accordo in qualsiasi momento.
La proposta specifica che le aziende dovrebbero fornire dettagliati estratti conto e offrire educazione finanziaria ai lavoratori interessati a ricevere il salario in digital asset. L’educazione dovrebbe coprire concetti come la volatilità del mercato e la sicurezza delle transazioni.

La proposta seguirà l’iter legislativo brasiliano: prima sarà analizzata dalla Camera dei Deputati e, se approvata dalla maggioranza in Plenaria, passerà al Senato Federale per la valutazione finale.
Secondo la legislazione brasiliana, la Legge n. 14.478/2022 definisce Bitcoin e altre criptovalute come “asset virtuali”, e la nuova proposta utilizzerà la stessa terminologia per regolamentare le attività lavorative in tale ambito.
Philippe ha dichiarato che la legge aiuterà il Brasile a rafforzare il suo status di hub globale per gli asset digitali. Ha poi sottolineato la potenziale attrazione di investimenti esteri nel Paese, garantendo ai lavoratori la libertà di scegliere come ricevere i propri diritti lavorativi.