Il nuovo report finanziario di Polkadot rivela le spese folli del progetto: svelata la lista degli influencer a libro paga.
Il 28 giugno è stato pubblicato un report riguardante la gestione finanziaria del progetto Polkadot, in particolare sulle sue spese in marketing e divulgazione. Il report ha rivelato spese per circa $87 milioni nella prima metà del 2024, con oltre il 42% destinato ad attività di divulgazione come influencer, sponsorizzazioni, pubblicità attraverso canali digitali e conferenze.
I dettagli delle spese
Il report indica le seguenti voci:
- Influencer: $4,8 milioni
- Sponsorizzazioni: $10 milioni
- Pubblicità attraverso canali digitali: $4 milioni
- Conferenze: $4,4 milioni
Lo stato della tesoreria aziendale
Secondo il report nella prima parte dell’anno Polkadot ha fatto registrato un calo delle entrate, passando da 414.291 DOT nella seconda metà del 2023 a 171.696 DOT nella prima metà del 2024. Il documento, redatto dall’head ambassador Tommi Enenkel, suggerisce che, con l’attuale tasso di spesa, la tesoreria dispone di fondi per circa altri due anni.
Tuttavia il Ceo di Polkadot Fabian Gompf ha contestato tali affermazioni su X, sostenendo che la Web3 Foundation, la fondazione dietro allo sviluppo del progetto, ha una copertura finanziaria per oltre cinque anni senza necessità di vendere alcun token DOT.
Le spese per logo e influencer
Un’altra spesa che ha alimentato il dibattito all’interno della comunità su X riguarda il logo di Polkadot presente sul sito CoinGecko. Una fattura ha infatti rivelato che Polkadot ha speso $53.333 per creare un logo animato per il noto aggregatore di dati sulle criptovalute.
Sulla stessa fattura, oltre alla spesa per il logo, è presente anche una voce che indica le spese per influencer e content creator al fine di promuovere il progetto. Tra i nomi pagati da Polkadot spuntano diversi youtuber del mondo crypto.
Le reazioni
Le spese del progetto hanno attirato le critiche di molti utenti su X, tra cui il venture capitalist Adam Cochran, che ha affermato:
“Polkadot sta solo buttando soldi al vento in pubblicità e non credo di averne vista nemmeno una?
Al tasso attuale e al prezzo attuale saranno in bancarotta in due anni.
Al tasso attuale e con il continuo calo del prezzo saranno in bancarotta in circa otto mesi.
Probabilmente dovrebbero smettere di spendere in cose inutili”.
La differenza tra Bitcoin e il resto
Episodi simili evidenziano ancora una volta la netta distinzione tra Bitcoin e tutte le altre criptovalute. Mentre la maggior parte delle altcoin dipende pesantemente da strutture centralizzate e ingenti budget di marketing, Bitcoin vive di vita autonoma, senza necessità di un reparto dedicato al marketing. L’adozione cresce organicamente, guidata dai casi d’uso reali che i singoli utenti trovano nel protocollo. Tale aspetto è in netto contrasto con gli altri progetti crypto che investono milioni di dollari per convincere il pubblico della loro utilità.