Il colosso del trading tradizionale punta a entrare nel mercato crypto spot, segnalando un cambio di rotta nel settore finanziario tradizionale.
Charles Schwab, uno dei più grandi broker statunitensi, si prepara a fare il suo ingresso nel mercato dei digital asset spot, non appena il quadro normativo statunitense diventerà più chiaro. L’annuncio arriva direttamente dal nuovo Ceo Rick Wurster durante un’intervista a Bloomberg.
Wurster, che assumerà il ruolo di Ceo a gennaio, ha dichiarato:
“Entreremo nel mercato crypto spot quando il contesto normativo cambierà”.
Il gigante finanziario, già presente nel settore attraverso ETF e futures, mira ad ampliare la propria offerta in risposta al crescente interesse per gli asset digitali.
Un sondaggio condotto dall’azienda lo scorso ottobre ha rivelato che il 45% degli intervistati pianifica di investire in criptovalute attraverso ETF nel prossimo anno. La possibilità di offrire la compravendita diretta sulla propria piattaforma andrebbe a complementare l’offerta di prodotti legati ai digital asset.
Mentre Wall Street si apre a questa asset class, il nuovo scenario politico potrebbe accelerare il processo di integrazione delle criptovalute nella finanza tradizionale. Il Presidente eletto Trump ha infatti promesso di istituire una riserva strategica di Bitcoin, proteggere gli interessi delle aziende di mining e promuovere una regolamentazione favorevole. Le dimissioni del presidente della Sec Gary Gensler potrebbero segnare un cambio di rotta per il settore.
Con una nota di autocritica, Wurster ha ammesso di non aver personalmente investito in criptovalute:
“Le crypto hanno certamente catturato l’attenzione di molti, che hanno guadagnato parecchio. Io non ho comprato crypto, e ora mi sento sciocco”.