Dopo la notizia pubblicata da Atlas21 si risveglia l’account X del wallet con un comunicato stampa. Nessun riferimento al leak dei dati personali di 5,1 milioni di cittadini salvadoregni.
Dopo quasi due anni di inattività è tornato a pubblicare contenuti l’account social di Chivo Wallet. La notizia relativa al leak di dati della rete ATM di Chivo Wallet, riportata ieri da Atlas21, ha risvegliato i gestori dell’account dormiente del wallet di Stato salvadoregno, che hanno pubblicato un comunicato stampa in reazione alla notizia.
“I dati dei nostri utenti sono protetti e la sicurezza di Chivo non è stata violata”, scrive l’azienda.
“Le informazioni rilasciate pubblicamente riguardano un ATM dislocato nel dipartimento di San Miguel che è stato rubato il 21 marzo 2023. Un individuo ha ottenuto l’accesso alle informazioni relative esclusivamente alle operazioni di quell’ATM. Il leak non contiene dati personali e non mette a rischio nessuna delle informazioni sensibili del nostro wallet”.
Nel comunicato Chivo etichetta le voci sulla sua sicurezza come “fake news”, ma non fornisce alcuna risposta alla domanda più importante: i dati personali e sensibili di 5,1 milioni di salvadoregni rilasciati pubblicamente da un gruppo di hacker la scorsa settimana arrivavano da Chivo? Come mai, dopo la pubblicazione dei dati, è stato rilasciato dallo stesso gruppo di hacker anche il codice per eseguire un attacco di brute force ai server di Chivo? È in grado, l’azienda di Stato, di smentire categoricamente ogni legame con la violazione della privacy di quasi l’intera popolazione adulta salvadoregna?
Atlas21 attende risposte.