La società affronta una causa legale collettiva dopo il crollo del titolo seguito alla rivelazione tardiva della violazione di dati di dicembre.
Coinbase si trova al centro di una tempesta legale dopo essere stata colpita da una class action intentata dagli azionisti. La causa è scaturita dal calo del prezzo delle azioni dell’azienda, avvenuto in seguito alla tardiva comunicazione di un incidente di sicurezza informatica.
L’azione legale collettiva, depositata presso il Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Orientale della Pennsylvania, vede come querelante principale l’investitore Brady Nessler. La causa sostiene che gli azionisti della piattaforma hanno subito “perdite e danni significativi” a causa delle presunte omissioni comunicative dell’azienda.
Gli investitori accusano la società di non aver divulgato tempestivamente informazioni cruciali che avrebbero potuto influenzare le decisioni di investimento. Tra le principali contestazioni figura la mancata comunicazione immediata di una violazione dei dati verificatasi nel mese di dicembre.
I dettagli della violazione
Il 15 maggio Coinbase ha reso pubblica la notizia di un attacco informatico subito lo scorso dicembre. L’incidente ha coinvolto criminali informatici che sono riusciti a corrompere alcuni dipendenti dell’azienda, ottenendo così accesso non autorizzato ai dati personali dei clienti.
La rivelazione tardiva del data breach ha provocato un immediato crollo del titolo in Borsa. Le azioni di Coinbase hanno registrato un calo del 7,2%, chiudendo la giornata a $244.
L’exchange ha stimato che le conseguenze economiche della violazione dei dati potrebbero oscillare tra i $180 milioni e i $400 milioni. Tali costi includerebbero sia le spese per il ripristino dei sistemi di sicurezza sia i potenziali rimborsi ai clienti danneggiati dall’incidente.
La causa legale sottolinea come la stima dei costi avrebbe dovuto essere comunicata agli investitori con maggiore tempestività, permettendo loro di prendere decisioni informate sui propri investimenti.
Altri addebiti nella causa
Oltre al data breach, la causa legale elenca una serie di altre presunte omissioni comunicative da parte dell’azienda. Tra queste figura il mancato disclosure di una violazione di un accordo del 2020 da parte di CB Payments, la sussidiaria britannica di Coinbase, con la Financial Conduct Authority del Regno Unito.
La class action copre tutti gli investitori che hanno acquisito azioni della società tra il 14 aprile 2021 e il 14 maggio 2025, un periodo durante il quale si presume che le informazioni omesse abbiano influenzato negativamente il prezzo del titolo.
La causa legale non si limita a citare solo l’azienda, ma include anche figure di vertice come il Ceo Brian Armstrong e il Cfo Alesia Haas tra i convenuti.