Il nuovo Presidente sudcoreano punta a una svolta per il mercato delle criptovalute con l’introduzione di ETF spot e stablecoin nazionale.
Il 4 giugno la Corea del Sud ha ufficialmente eletto Lee Jae-myung come nuovo Presidente. Il candidato del partito di sinistra ha ottenuto la vittoria dopo l’impeachment del precedente leader Yoon Suk-yeol, che ha concluso il suo mandato triennale a seguito del fallito tentativo di governo militare.
L’affluenza alle urne ha raggiunto il 79,4%, il tasso più elevato degli ultimi 28 anni. Lee ha conquistato il 49,42% dei consensi, superando l’avversario conservatore Kim Moon-soo, fermo al 41,15%.
Le promesse del nuovo Presidente
Oltre alle priorità economiche tradizionali come il sostegno alle famiglie a basso reddito e alle piccole imprese, Lee Jae-myung ha posto gli asset digitali al centro del suo programma politico.
Il pilastro principale della strategia di Lee riguarda l’introduzione degli ETF spot su Bitcoin ed Ethereum nel mercato domestico. Attualmente, l’emissione e il commercio locale di ETF crypto rimangono vietati nel Paese.
Un altro elemento del piano è l’approvazione di stablecoin ancorate al won coreano. Durante una discussione del mese scorso, Lee ha sottolineato la necessità di creare un mercato di stablecoin basato sulla valuta nazionale per prevenire la fuga di capitali domestici verso l’estero.
Sotto la nuova amministrazione, la Corea del Sud si impegnerà anche a completare la seconda parte del quadro normativo per gli asset digitali. La legislazione si concentrerà specificamente sulla regolamentazione delle stablecoin e sui requisiti di trasparenza per gli exchange di criptovalute.
Il programma include inoltre la creazione di zone speciali per lo sviluppo di attività legate al settore blockchain, dove le normative saranno minimizzate per massimizzare innovazione ed efficienza.
Tuttavia, questa non è la prima volta che la Corea del Sud elegge un candidato favorevole alle criptovalute. Il presidente conservatore Yoon, successivamente destituito, aveva fatto diverse promesse crypto-friendly mirando alla deregolamentazione del settore, ma molte iniziative hanno subito ritardi e progressi limitati durante il suo mandato triennale.
I piani di deregolamentazione di Yoon incontrarono la resistenza della Financial Services Commission (FSC), che mantenne regolamentazioni severe citando la protezione degli investitori. Tuttavia, la FSC ha recentemente mostrato maggiore apertura verso l’allentamento delle norme crypto, il che potrebbe favorire gli impegni di Lee.
Secondo i dati della FSC, alla fine dello scorso anno il Paese contava 9,7 milioni di utenti di exchange, rappresentando quasi il 20% della popolazione totale.