L’Arizona approva la prima legge per creare una riserva statale in Bitcoin, mentre Kentucky e South Dakota si preparano a seguirne l’esempio.
Un numero crescente di Stati americani si sta muovendo per integrare Bitcoin nelle loro riserve finanziarie. Il 27 gennaio il Comitato Finanziario del Senato dell’Arizona ha approvato con un voto di 5 a 2 il disegno di legge SB1025, che permetterebbe allo Stato di investire fino al 10% dei fondi pubblici in digital asset.
La proposta dell’Arizona, sponsorizzata dalla Senatrice Wendy Rogers e dal Rappresentante Jeff Weninger, è il primo disegno di legge sulla riserva strategica di Bitcoin a superare la fase del comitato e ad avanzare verso il voto in aula del Senato. Se approvata, la legge permetterebbe al Tesoriere di Stato, al Sistema Pensionistico Statale dell’Arizona e al Sistema Pensionistico del Personale della Pubblica Sicurezza di diversificare i loro capitali includendo asset digitali.
Il movimento si sta rapidamente espandendo in tutti gli Stati americani. Il 28 gennaio, i rappresentanti di Kentucky e South Dakota hanno annunciato la loro intenzione di presentare proposte di legge simili nelle prossime settimane. I due Stati si uniscono a una lista già sostanziosa che include Texas, Ohio e Pennsylvania, portando a 13 il numero totale di Stati che stanno considerando l’adozione di riserve in Bitcoin.
L’organizzazione non-profit Satoshi Action Fund, guidata dal Ceo Dennis Porter, sta assistendo i legislatori nella stesura delle proposte. Attraverso un post su X l’organizzazione ha affermato:
“Per avere un impatto reale, dobbiamo concentrarci sull’avanzare e promulgare una legislazione strategica sulle riserve di Bitcoin, trasformando queste proposte in politiche concrete che plasmeranno un futuro finanziario più solido e resiliente per tutti gli americani”.