Le firme di Schnorr sono uno schema di firma crittografico rapido, sicuro e poco costoso per effettuare la firma di una transazione.
Le firme di Schnorr sono un schema di firma crittografico inventato nel 1991 dal matematico e crittografo tedesco Claus Peter Schnorr. L’invenzione rimase brevettata fino al 2008, solo successivamente divenne possibile utilizzarla liberamente.
Questo schema di firma è spesso utilizzato per la sua efficienza in termini di spazio e per la sua semplicità.
Nella crittografia, una firma digitale è un metodo per assicurare l’integrità e l’autenticità di un messaggio. Le firme digitali forniscono una serie di attributi di sicurezza che rendono praticamente impossibile falsificare i dati originali.
Le firme di Schnorr sono più efficienti in termini di spazio rispetto ad altri schemi di firma digitale, come l’Elliptic Curve Digital Signature Algorithm (ECDSA), la versione open source alternativa. Sono state introdotte nel protocollo Bitcoin attraverso il soft fork Taproot.
Hanno diverse proprietà vantaggiose rispetto ad altri metodi di firma digitale:
- Efficienza: le firme di Schnorr occupano meno spazio rispetto ad altri sistemi di firma digitale, come ECDSA (Elliptic Curve Digital Signature Algorithm). Riducendo lo spazio di archiviazione all’interno del blocco, le firme di Schnorr contribuiscono a una migliore scalabilità della rete;
- Non malleabilità: una volta che la firma è stata creata, nessuna parte coinvolta nella transazione può modificare o alterare una firma per generare una doppia spesa;
- Maggiore privacy: uno dei vantaggi delle firme di Schnorr è la capacità di aggregare diverse chiavi all’interno di una transazione e produrre una singola firma unica, offrendo vantaggi non solo in termini di risparmio sulle commissioni, ma anche in termini di privacy. Ad esempio, un wallet multi-sig ha bisogno di più firme per poter effettuare una transazione. Tutte le firme sono visibili sulla blockchain, perciò, prima del soft fork Taproot, tutti i wallet multi-sig erano facilmente identificabili. Per esempio un’azienda che usa un wallet multi-sig 5 di 7 per la gestione dei propri bitcoin si troverebbe a far parte di un insieme molto ristretto di utenti che usano lo stesso schema di firma, rendendo molto semplice identificare tutte le transazioni ad essa relative.
Con l’attivazione del soft fork Taproot, le firme di Schnorr offrono un’alternativa alla firma digitale Elliptic Curve Digital Signature Algorithm (ECDSA), utilizzata fin dalla creazione di Bitcoin.
Oltre a Bitcoin, le firme di Schnorr possono essere utilizzate per la firma di documenti elettronici, in modo tale da assicurare l’integrità e l’autenticità del documento.