Giunge al termine il processo tra l’organizzazione no-profit COPA e l’imprenditore australiano Craig Steven Wright: CSW non è Satoshi Nakamoto.
Il 14 marzo, il giudice James Mellor presso la Corte di giustizia inglese ha emesso il verdetto finale, in cui dichiara che l’imprenditore australiano Craig Steven Wright non è Satoshi Nakamoto. La sentenza è il risultato di un procedimento legale avviato dall’organizzazione no-profit Crypto Open Patent Alliance (COPA) contro Wright.
Le fasi conclusive del processo sono iniziate il 12 marzo. Date le prove schiaccianti contro CSW, il giudice Mellor ha deciso di annunciare le proprie conclusioni preliminari su alcune questioni chiave:
“Preparerò una sentenza piuttosto lunga.
Sono giunto alle conclusioni: le prove sono schiaccianti.
CSW non è l’autore del whitepaper.
CSW non è Satoshi.
CSW non è il creatore di Bitcoin.
CSW non ha scritto il software di Bitcoin.”
Stando a quanto dichiarato dal giudice, CSW avrà a disposizione 21 giorni per presentare appello contro il verdetto. Nei prossimi giorni arriverà la sentenza completa scritta.
Le reazioni della comunità Bitcoin
La notizia ha scatenato le reazioni della comunità Bitcoin su X (ex Twitter): numerosi i post contro CSW e contro la sua battaglia portata avanti negli ultimi anni.
Peter McCormack, autore del podcast What Bitcoin Did, ha dichiarato:
“Siamo tutti Satoshi, tranne Craig Wright (che è letteralmente l’unica persona che non lo è, confermato dalla legge).”