Un report condotto da Public Citizen rivela che le aziende di criptovalute hanno contribuito al 48% di tutte le donazioni politiche aziendali nel 2024.
Un recente report dell’organizzazione per la difesa dei consumatori Public Citizen ha illustrato come i finanziamenti delle aziende di criptovalute abbiano influenzato le elezioni federali degli Stati Uniti del 2024.
Secondo il report del 21 agosto, le aziende di criptovalute hanno speso circa $119 milioni in contributi elettorali, principalmente indirizzati verso i super comitati di azione politica (PAC) come Fairshake, un super PAC focalizzato sul sostegno ai candidati favorevoli agli interessi delle criptovalute. I contributi rappresentano circa il 48% dei $248 milioni di fondi corporate utilizzati per le elezioni statunitensi nel 2024.
I PAC sono comitati di azione politica che raccolgono fondi per sostenere i candidati alle elezioni. Svolgono un ruolo fondamentale nel finanziamento delle campagne elettorali negli Stati Uniti.
Principali contributori
Le principali aziende coinvolte, tra cui Coinbase e Ripple, hanno superato i contributi del conglomerato Koch Industries, donatore storico per molti politici repubblicani.
Secondo le ricerche di Public Citizen, Coinbase e Ripple, insieme ai co-fondatori di Gemini Cameron e Tyler Winklevoss e Brian Armstrong, Ceo di Coinbase, hanno contribuito con circa $108 milioni al PAC Fairshake.
Influenza politica e implicazioni
Fairshake e i suoi PAC affiliati, Defend American Jobs e Protect Progress, hanno già influenzato alcune primarie negli Stati Uniti. Il report rivela che i candidati sostenuti dai PAC cripto hanno vinto 36 delle 42 elezioni, spesso attraverso annunci contro candidati “anti-crypto” o a favore di candidati “pro-crypto”.
L’influenza delle aziende di criptovalute nelle elezioni potrebbe determinare l’orientamento politico del Congresso, data la divisione nelle Camere statunitensi. Secondo l’autore del report Rick Claypool, nessun’industria prima d’ora ha utilizzato così apertamente la raccolta di fondi aziendali per influenzare le elezioni in modo diretto. Il report sostiene che solo l’industria dei combustibili fossili ha speso più delle aziende di criptovalute dal 2010, donando un totale di $162 milioni ai politici favorevoli ai combustibili fossili negli ultimi 14 anni.