L’iniziativa mira a utilizzare l’elettricità in eccesso che altrimenti rimarrebbe inutilizzata a causa delle limitazioni della rete o dei vincoli di stoccaggio.
Deutsche Telekom, uno dei principali provider di telecomunicazioni in Europa, ha annunciato un nuovo progetto volto al mining di Bitcoin utilizzando l’energia in eccesso proveniente da fonti di energia rinnovabile come solare ed eolica. Il programma, denominato Digital Monetary Photosynthesis, è concepito per sfruttare l’energia rinnovabile in eccesso che altrimenti rimarrebbe inutilizzata a causa delle limitazioni della rete o della mancanza di opzioni di stoccaggio.
Lo scorso giugno, durante la conferenza BTC Prague, Dirk Röder, responsabile delle infrastrutture e delle soluzioni Web3 di T-Mobile Deutsche Telekom, aveva dichiarato che l’azienda gestiva già alcuni nodi Bitcoin & Lightning Network e che presto sarebbe entrata nel settore del mining.
Collaborazione e coinvolgimenti tecnici
Il progetto è sviluppato da Deutsche Telekom MMS, una delle sue affiliate, in collaborazione con Bankhaus Metzler, un istituto finanziario con sede in Germania. Le operazioni di mining saranno realizzate nella città di Backnang, Germania, ospitate da Riva Engineering GmbH, impresa specializzata nel settore delle facciate in metallo e vetro. La gestione tecnica sarà supervisionata da Metis Solutions, evidenziando un lavoro congiunto tra diversi attori per garantire l’efficacia del programma.
Oliver Nyderle, head of digital trust e Web3 infrastructure presso Deutsche Telekom MMS, ha dichiarato:
“Insieme a Bankhaus Metzler e RIVA Engineering GmbH, stiamo facendo un passo in questa direzione per testare l’effetto regolatorio dei miner di Bitcoin nella rete energetica. L’energia in eccesso viene convertita in valore digitale tramite i miner. Chiamiamo questo processo fotosintesi monetaria digitale”.